prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Mag 132014
 

04 - MAPPE
Ammetto di non essere un grande fautore delle mappe concettuali perché non le ritengo “personalmente” idonee al mio modo di svolgere la lezione o di interfacciarmi con la classe, ma registro anche, che molti miei colleghi lavorano produttivamente e con soddisfazione utilizzando tale strumento didattico.

Ma partiamo dalla base: che cos’è una mappa concettuale?

Teorizzate per la prima volta da Joseph Novak (accademico statunitense), si possono definire come uno strumento grafico in grado di rappresentare un’informazione o una conoscenza. L’idea parte dal concetto costruttivista per cui ognuno è autore del proprio percorso all’interno di un contesto e hanno lo scopo di creare modalità di apprendimento non più mnemoniche ma frutto di un preciso ragionamento e pensiero.

Contrariamente alle mie convinzioni, determinate da una profonda e accurata sperimentazione nel passato, insegnando nella classe 2.0, forse per caso, forse per volontà sperimentativa, ne ho riscoperto in parte l’utilità e ne ho rivalutato alcuni aspetti funzionali. Proporre la lezione attiva, comporta diversi cambiamenti sia nella metodologia del docente che nei processi apprenditivi degli alunni. La costruzione della lezione da parte dell’alunno, anche se coadiuvato dal docente-coach e coordinato dal segretario di gruppo (come sperimentato), potrebbe risultare dispersiva e irta di ostacoli, sia per l’alunno che deve costruire un percorso che non conosce, sia per il docente che deve guidarlo. Ragion per cui, la costruzione di una mappa (meglio se interattiva) consente in qualche modo di semplificare la pianificazione e guidare gli alunni all’interno di un percorso obbligato nel senso di aver fissato alcuni punti chiave (è come avere dei tag nella ricerca di contenuti sulla rete). Le mappe in questo percorso diventano strumento attivo della lezione, momento in cui il docente insieme ai discenti costruisce le basi per il futuro lavoro. È come il momento del briefing di un team di progettazione prima di passare alle fasi esecutive di un progetto.

03 - MAPPE

L’aver sperimentato l’uso di tale strumento sulla LIM con gli alunni e l’aver rivalutato questo strumento, mi ha portato ad approfondire il tema “software” per la realizzazione di mappe concettuali o mentali. La rete da questo punto di vista rappresenta il luogo ideale dove approfondire e trovare soluzioni adatte alle singole esigenze. Mi sono così ritrovato a cercare una soluzione che rispondesse a precise esigenze e finalità. Il software doveva soddisfare determinati requisiti che di seguito elenco:

  • MULTIPIATTAFORMA
  • MULTILINGUA
  • FREE
  • MULTIMEDIALE
  • SEMPLICE

Apple-Rainbow-iconMultipiattaforma – lavorando in ambiente misto con soluzioni Mac e PC, non volevo una soluzione diversa per ogni piattaforma, ma un software unico assolutamente trasparente e indifferente al sistema operativo sul quale sta girando.

language-iconMultilingua – fondamentale per il fatto che lo strumento dovrà essere utilizzato da docenti di discipline diverse e anche di lingue diverse.

linux-iconFree – esistono numerose soluzioni sul mercato a pagamento, ma esistono anche delle ottime soluzioni assolutamente gratuite sulle rete. Questo ci avvantaggia nella scelta (soprattutto nella sperimentazione) e non aggrava le nostre tasche e le casse della scuola di oneri aggiuntivi.

multimedia-iconMultimediale – questa è una caratteristica che ho scoperto solo in un secondo momento, ossia la possibilità di inserire contenuti multimediali, quali video, foto, collegamenti ipertestuali, suoni e quant’altro all’interno della stessa mappa rendendola di fatto “viva”.

Semplice – sono convinto che un software è utile e valido quando non richiede una lunga curva di apprendimento. I software debbono facilitarci il compito, non complicarcelo. Non dobbiamo perdere tempo a studiare complesse procedure per realizzare cose semplici che manualmente facciamo in pochi minuti, ma al contrario una applicazione deve rendere immediata e rapida questa realizzazione per poter essere preferita ad un approccio classico. La semplicità d’uso, inoltre, facilità anche quei docenti che non hanno particolari competenze o attitudini con lo strumento digitale.

mindomo iconMINDOMO DESKTOP

Avviata la ricerca, ho trovato molte soluzioni, alcune valide, alcune che soddisfacevano parzialmente i criteri di ricerca, altre completamente lontane da ciò che stavo cercando. In questo navigare, mi sono imbattuto per caso, come sempre capita, in un software che mi ha colpito per la sua interfaccia pulita, semplice e immediata. Approfondendo, ho scoperto uno strumento validissimo, in grado di soddisfare qualunque esigenza, semplicissimo da utilizzare e rispondente a tutti i criteri.

05 - MAPPE

Il programma sfrutta l’Adobe Air di Adobe Software (la casa di Photoshop) che rappresenta un substrato su cui ogni programma può girare indipendentemente dal sistema operativo su cui si lavora (l’installer dell’applicazione è infatti lo stesso). Basta scaricare il software dal sito del produttore (anch’esso localizzato in più lingue tra cui l’italiano) http://www.mindomo.com/it/, registrarsi e iniziare il download. Troviamo nello stesso sito il link diretto per il download dell’Air di Adobe. Questo va installato per primo per poi poter lanciare il programma.

01 - MAPPE

L’interfaccia è assolutamente intuitiva e di immediato utilizzo. Dal menu “option” si può configurare il programma modificando anche la lingua (italiano compreso). Al centro del foglio un bottone con scritto “radice“, rappresenta l’inizio della mappa. Menù contestuali e poche semplici icone come menù, consentono di modificare qualunque cosa.

06 - MAPPEPoi la barra laterale ci proietta nell’universo di MINDOMO. Link a pagine internet, inserimento immagini sia dalla rete che dal proprio computer, contenuti multimediali quali video e suoni provenienti da diverse fonti tra cui Youtube, smile, tag e commenti ci permettono di personalizzare totalmente la nostra mappa trasformandola in uno strumento interattivo e dinamico, salvabile sul PC o sul cloud dove possiamo decidere di condividerla e renderla pubblica per tutti gli utenti del software.

Per finire, un browser internet integrato completa la dotazione della nostra barra laterale.

E’ possibile anche svolgere delle presentazioni registrando passo passo quello che stiamo realizzando in modo che ogni elemento si disponga nella sequenza che abbiamo stabilito realizzando così una mini lezione animata.

Le caratteristiche, la semplicità d’uso, la versatilità ne fatto quindi un elemento ideale da suggerire per i docenti 2.0 e per l’uso in classe con la LIM. Troverete nel widget “I Software Consigliati da Educazionetecnica.com” inserito anche il link a Mindomo come gli altri software che già fanno parte della collezione di suggerimenti.

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Mag 092014
 

2.0 APPLE STORE

Come organizzato e come da tempo programmato, la mattina di giorno 5 puntuali alle ore 9:00 saliamo sul pullman: destinazione APPLE STORE CENTRO SICILIA. Un’occasione unica, un momento solo per noi, classe 2.0, per provare e conoscere da vicino i prodotti e le soluzioni della casa della mela morsicata. L’emozione è tanta e l’ansia di arrivare pure…vero Elisena???

Ma procediamo con ordine. Un tamponamento sulla tangenziale per Misterbianco ci ha rallentati un po’, ma non ci ha fermati. Alle 9:40 l’autista parcheggia il pullman all’interno dell’area di sosta del grande centro commerciale. Tutti allegramente partiamo alla volta dell’ingresso principale, ma prima una piccola sosta per una istantanea del momento:

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E adesso via, l’Apple Store ci aspetta e noi non vediamo l’ora. Goliardici ci vedono arrivare da lontano lungo il corridoio che frontale conduce alla grande vetrata con la gigantesca mela bianca in cima. Gli addetti della Apple già si predispongono e cominciano ad agitarsi all’interno dello store in vista del nostro arrivo.

Siamo in anticipo, per cui abbiamo tempo per girovagare e curiosare tra i tanti gadget tecnologici a disposizione dei visitatori.

Ore 10:00 in punto inizia la “session”. Indossiamo il primo regalo: una T-shirt gialla con il logo della società californiana e disposti su due grandi tavoli da lavoro, attrezzati con diversi modelli di iPad, iniziamo la nostra lezione-gioco guidati dagli esperti dotati di microfono e tanta simpatia. Sembriamo tanti pulcini.

2.0 APPLE STORE02Un’ora e mezza di puro divertimento navigando e curiosando sulla rete con iPad nuovi fiammanti in una gara divertente che non aveva ne vincitori ne vinti. Alla fine ancora regali; le chiavette USB bracciale, sempre di colore giallo, come le maglie da indossare e portare sempre con se e gli attestati per questa giornata di partecipazione.

2.0 APPLE STORE03Classica foto finale davanti allo Store con i nostri attestati e come sempre video con salto e urlo di gioia finale come da tradizione Apple.

Siamo soddisfatti e felici, con il prof. breve giro nel Centro Commerciale e poi via al pullman per il rientro a scuola prima della campanella finale.

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Un saluto a tutti i compagni della Dante da quelli della PRIMA H. Ciaooooooooo……..

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Mag 032014
 

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Nel mio continuo girovagare sulla rete, mi imbatto spesso in iniziative pregevoli e degne di essere segnalate sulle nostre pagine. In questo caso, vorrei dare, e vi chiedo di farlo anche voi, la massima diffusione a questa iniziativa promossa dalla Fondazione Geometri Italiani nell’ambito del progetto didattico “GEORIENTIAMOCI” rivolto agli studenti delle classi terze delle scuole medie. Si tratta di 110 borse di studio destinate ai ragazzi di terza media che si iscriveranno al C.A.T., l’Istituto Tecnico a indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio.

Di seguito pubblico il bando e l’indirizzo internet al quale andare a reperire maggiori informazioni circa l’iniziativa.


Io, Geometra 2.0: il concorso per gli studenti che si iscrivono al CAT

Per gli alunni delle classi terze medie che scelgono l’istituto tecnico, settore tecnologico a indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio, un concorso individuale che mette in palio 110 borse di studio, una per ogni area provinciale d’Italia. L’iniziativa nasce nell’ambito del progetto didattico Georientiamoci, promosso dalla Fondazione Geometri Italiani.

Per partecipare a Io, Geometra 2.0, i ragazzi dovranno raccontare una storia, in formato video, foto o racconto che descriva e motivi la scelta del percorso di studi offerto dal CAT, esprimendo le proprie aspirazioni e aspettative professionali e formative. Le aree tematiche sulle quali va sviluppato il contributo sono:

– Edilizia e ambiente: recupero degli edifici esistenti; tutela del territorio e salvaguardia ambientale;

– Green economy: energie rinnovabili ed efficienza energetica;

– Sicurezza e certificazioni;

– Rilievo topografico: nuove tecnologie e strumentazioni

Il termine per candidarsi è il 31 maggio. In premio ci sono 110 borse di studio, messe a disposizione dalla Fondazione Geometri Italiani, una per ogni area provinciale: potranno essere spese per l’acquisto di libri di testo del primo anno scolastico del CAT. La durata di ogni video non deve superare i due minuti e trenta secondi.


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Links

Mag 032014
 

Per la serie grandi architetture, vi presento oggi il lavoro svolto da Giulio, Sara e Grazia che ispirati dalla sinuosa forma della Torre Cayan a Dubai, ci raccontano con meticolosità la storia e la genesi di questa magnifica struttura che completa lo skyline del quartiere Marina a Dubai. Scopriamo insieme quest’altra magnifica opera dell’architettura contemporanea leggendo il loro articolo. Buona lettura.

CAYAN TOWER

DUBAI CAYAN

Area geograficaMedio Oriente

StatoEmirati Arabi Uniti

CittàDubai (Marina Dubai)

Tipologia: grattacielo

Caratteristiche: primo edificio con rotazione di 90° sull’asse

01 - InfinityLa Torre Cayan o Infinity Tower è una delle torri più alte del mondo, con i suoi 310 metri di altezza e una torsione di 90 gradi ed è uno dei grattacieli più originali e particolari nel suo genere, costato $272,000,000. Ha una forma a spirale che si sviluppa dal basso verso l’alto, ispirata al DNA. L’edificio situato nella Marina di Dubai è stato progettato dal gruppo Skidmore, Owings e Merrill (studio SOM) e costruito dalla società Cayan Real Estate Investiment e Development e Khatib and Alami.

03 - InfinityLa costruzione dell’Infinity Tower iniziò nell’anno 2006, ma il completamento della costruzione fu ritardato dalla crisi finanziaria che ha colpito l’Emirato Arabo nel 2009 e a causa di problemi tecnici.

La torre fu inaugurata finalmente il 10 giugno 2013, con una cerimonia accompagnata da fuochi d’artificio e display a luce laser.

I lavori sono stati finanziati dall’imprenditore Arabtec, che ha donato per la sua costruzione 270 milioni di dollari.

Per la Torre sono state utilizzate armature di rinforzo in barre di acciaio ed è stata realizzata in calcestruzzo ad altra concentrazione.

Le facciate sono state realizzate di color grigio chiaro in titanio, con un sistema chiamato facciata continua, particolare tipologia di involucro leggero, generalmente in vetro, che garantisce tutte le funzioni normali di una parete esterna, che non porta altro carico che il peso proprio e la spinta del vento.

Il grattacielo è costituito da 80 piani di cui 5 sotterranei. All’interno dell’edificio sono stati realizzati 570 appartamenti che ospitano uffici, piscine, centri benessere, asili, palestre, centri commerciali e molti altri servizi, secondo alcuni dati della CNN un appartamento di un vano costerebbe circa 435mila dollari.

Ogni appartamento ha vista mare su Palm Jumeirah, isola artificiale a forma di palma.

Ogni piano è ruotato di 1.2 gradi, per garantire una completa spirale a novanta gradi, creando così la forma di un’elica dal basso verso l’alto.

08 - Infinity

Tutti gli appartamenti sono stati realizzati con tonalità moderne e provvisti di soggiorno con TV a schermo piatto, zona pranzo, cucina con forno a microonde e piano cottura e bagno con vasca e doccia. I pavimenti sono stati realizzati in legno, i ripiani in marmo e gli infissi con materiali altamente tecnologici.

Le camere sono state progettate in modo da non essere esposte all’influenza della luce del sole, grazie all’uso di pannelli metallici in titanio e in ghisa-in-place.

L’Infinity, inoltre, è provvista di 5 piani garage realizzati nei piani sotterranei adiacenti alla torre.

L’intenzione dei costruttori e dei progettisti era quella di realizzare un progetto unico al mondo e nel discorso inaugurale dell’edificio speravano che la torre non venisse imitata, in modo da rimanere l’unica nel suo genere.

02 - Infinity

I PROGETTISTI

La Cayan Tower è stata progettata dagli architetti Ross Wimer e George J. Efstathiou.

Infinity Ross WimerRoss Wimer è noto per integrare il rigore e la logica di ingegneria nei suoi disegni. Fino al novembre 2013, è stato direttore di design presso l’ufficio di Chicago Skidmore, Owings & Merrill, LLP. L’architetto americano ritiene che la sostenibilità ambientale e l’espressività della struttura contribuiscono a definire l’estetica dell’architettura. Egli ritiene che sia gratificante, creare qualcosa che colpisca la quotidianità della vita delle persone. Nei suoi progetti, egli sottolinea l’importanza di esporre il sito su cui sorge un progetto piuttosto che imporre il progetto su di esso.

Infinity EfstathiouL’altro architetto che ha realizzato il progetto della Infinity Tower, e’ George J. Efstathiou, americano di origine greca. Con Skidmore, Owings e Merrill, dal 1974, è stato un Partner Consulting in ufficio di Chicago. Quando la carriera di George con Skidmore, Owings e Merrill, è iniziata nel 1974, i suoi primi 10 anni con la società  furono concentrati principalmente su progetti nazionali. Durante la sua permanenza a Londra, ha studiato e ha ottenuto un piena comprensione, conoscenza ed esperienza dei metodi di studio nel Regno Unito e delle tecniche per la fornitura di servizi di architettura professionali che, accanto alle tecniche statunitensi, sono ampiamente utilizzati in tutto il mondo.

Lo studio di architettura SOM ha progettato la Torre Cayan con la stessa mentalità della Willis Tower: la forma esteriore deve essere l’espressione diretta del suo quadro strutturale. La forma a elica, creata dai piani rotanti, sottolinea la filosofia di design di SOM e l’utilizzo di tecniche all’avanguardia. L’idea progettuale che sta alla base della forma a spirale unica dell’Infinity Tower, è la rappresentazione delle forme mutevoli dei deserti, dei venti e dei mari che la circondano.

Infinity schema strutturale Willis Tower

Schema strutturale della Willis Tower

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Alunno/i autore/i dell’articolo:
G. SUBBA – G. PRIVITERA – S. INZIRILLO
Classe e Anno: Argomento di Riferimento:
Seconda D – 2013/14 ARCHITETTURA
Apr 172014
 
Alunni Articolo scritto da: ALESSANDRO MARCELLINO e ANTONIO TARTAGLIA
Classe: 2D – Anno: 2013-14

Prefazione a cura del prof. Betto

Sono orgoglioso di presentarvi il primo prodotto realizzato dagli studenti della classe Seconda D all’interno del PROGETTO INFORMATICA. Il progetto li vede impegnati nella realizzazione di monografie di strutture contemporanee utilizzando esclusivamente strumenti e fonti digitali. Alessandro e Antonio, i primi ad aver completato il loro lavoro si sono cimentati nella descrizione di un’opera architettonica di indubbia bellezza, oltre a rappresentare un miracolo di ingegneria strutturale. Si tratta del Capital Gate di Abu Dhabi uno degli edifici più straordinari che mente umana abbia mai concepito. Gli Emirati oramai ci hanno abituato a stupirci con architetture incredibili, frutto della fantasia dei più grandi architetti, ma si pensa subito alla città degli eccessi, Dubai. Questa volta no; questo prodigio architettonico sorge nella vicina Abu Dhabi, la città più ricca al mondo. L’edificio, è unico e non ha paragoni ne precedenti nella storia dell’architettura e il tema è stato affrontato con passione e grande perizia dai miei alunni. Alessandro e Antonio hanno svolto, con precisione e seguendo con cura le indicazioni del docente, il loro compito raggiungendo da subito un grande livello descrittivo. Non voglio neppure commentarlo, ma lascio a voi il piacere di leggerlo e di darne, infine, un giudizio attento. Buona lettura.


Capital gate plan

Area geograficaMedio Oriente

StatoEmirati Arabi Uniti

CittàAbu Dhabi

Tipologia: grattacielo

Caratteristiche: edificio più inclinato al mondo – rivestimento in vetro – piscina a sbalzo a 200 m di altezza


CAPITAL GATE (Abu Dhabi – Emirati Arabi Uniti)

22 - Capital Gate

05 - Capital Gate

Sezione

I lavori sono iniziati nel 2007 e sono terminati nel 2010. Ha un’inclinazione di 18 gradi, quasi quattro volte superiore a quello della Torre di Pisa, ed è stato nominato dal Guinness World Record “l’edificio più pendente al mondo”. Progettato dallo studio RMJM è di proprietà dell’ADNEC (Abu Dhabi National Exhibitions Company). La torre è alta 160 metri e ha in tutto 35 piani destinati ad accogliere uffici e un hotel a cinque stelle, lo Hyatt Capital Gate, con ristoranti, meeting rooms, reception, tea lounge, spa, centro fitness, piscina e terrazza esterna per un totale di 53.100 mq.

Schema degli edifici più pendenti

Schema degli edifici più pendenti

I solai del Capital Gate sono sovrapposti verticalmente fino al 12° piano; fino alla cima vi è poi un graduale sfalsamento, da 30 a 140 cm, che da luogo all’impressionante inclinazione della Torre. L’edificio possiede anche altre caratteristiche tecnico-costruttive innovative, tra cui il primo utilizzo noto al mondo di un ‘nucleo pre-incurvato’, che contiene più di 15.000 mc di cemento armato rinforzato con 10.000 tonnellate di acciaio. Il nucleo, deliberatamente costruito un po’ fuori centro nella direzione opposta a quella dell’edificio, è stato raddrizzato con l’aumentare dell’altezza della costruzione e posizionato in verticale con il variare del centro di gravità e con l’aumento di peso dei piani aggiunti.

02 - Capital Gate

Dispositivo di ombreggiamento “splash”

07 - Capital Gate

Planimetria

25 - Capital Gate

Particolare delle vetrate esterne

Per la costruzione sono stati utilizzati:

  • circa 8.500 elementi strutturali in acciaio (travi, colonne, lastre, etc.);
  • più di 12.500 diverse lastre di vetro che formano in facciata più di 720 differenti pannelli a forma di diamante; ogni ‘diamante’ ha un peso di circa 5 tonnellate e contiene 18 pannelli di vetro;
  • in totale 21.000 mq di vetro in facciata;
  • 13.200 tonnellate di acciaio strutturale.

06 - Capital GateLa facciata è a doppio vetro per ottenere una maggiore efficienza energetica. L’aria di scarico è pre-raffreddata tra la facciata interna ed esterna in modo da ridurre il consumo energetico dell’edificio riciclando l’aria usata. Il vetro utilizzato sulla facciata della torre è a bassa emissività. È stato progettato per mantenere l’interno dell’edificio fresco ed eliminare i riflessi, pur mantenendo la trasparenza della facciata. L’acciaio inossidabile ‘splash’ è un dispositivo di ombreggiamento che elimina più del 30% del calore del sole prima che raggiunga l’edificio, comportando un risparmio sulla necessità di raffreddamento all’interno dell’edificio.


RMJM
RMJM (Robert Matthew Johnson Marshall) è uno studio di architettura internazionale che offre architettura, progettazione e design a livello mondiale. Fondato in Scozia nel 1956 dagli architetti Robert Matthew e Stirrat Johnson-Marshall ebbe i suoi primi uffici a Edimburgo e Londra. Nei primi anni, RMJM progettava in uno stile moderno e funzionale, con Matthews e Johnson-Marshall come forti sostenitori nel Regno Unito.

Johnson-Marshall
Johnson MarshallPercy Edwin Alan Johnson-Marshall CMG (20 gennaio 1915 – 14 luglio 1993) è stato un urbanista britannico, pianificatore regionale e accademico. Nato in India, studiò presso l’Università di Liverpool, e lavorò inizialmente con le autorità locali nel sud dell’Inghilterra. Nel 1956 fondò insieme ad Robert Matthew la RMJM. Nel 1959 prese un posto come docente presso l’Università di Edimburgo e fu nominato Professore di Progettazione Urbana e Pianificazione Territoriale nel 1964. Nel 1962 fondò la società di consulenza di pianificazione Percy Johnson- Marshall & Associates, che fu incaricato di realizzare il masterplan della University of Comprehensive Development Area di Edimburgo.

Robert Matthew
Robert MatthewE’ nato e cresciuto a Edimburgo, e ha frequentato l’Edinburgh College of Art. Robert è stato apprendista presso la ditta di suo padre anch’esso architetto. Poi, nel 1936, entrò a far parte del Dipartimento di Salute (Scozia), dove nel 1945 riuscì a diventare il Chief Architect and Planning Officer. Nel 1946, Matthew si trasferì a Londra, divenendo Chief Architect and Planning Officer del County Council di Londra, dal 1946 al 1953, lavorando sulla ricostruzione post-bellica della Greater London. Nel 1956 fondò insieme a Johnson-Marshall l’RMJM.
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Apr 152014
 

RADIO-FANTASTICAE’ SUCCESSO. L’abbiamo voluto, ci abbiamo creduto e alla fine ci siamo riusciti. La classe della Dante Alighieri del progetto PON “RADIO 2.0” è andata in onda. Ospiti del simpatico Francesco Seminara, docente del corso e anfitrione della trasmissione radiofonica “Sarò Franco“, gli alunni della nostra scuola hanno fatto la loro prima esperienza in radio “on air”. All’inizio impacciati e intimiditi, ma dopo, galvanizzati e disponibili al dialogo, hanno apprezzato e gioito di questa forse unica opportunità. E’ SUCCESSO che anche il sottoscritto, coinvolto dall’istrionico presentatore, si è cimentato per la prima volta in questa particolarissima esperienza. Devo ammetterlo, oggi ho rivalutato tanto questa professione, forse perché da me poco conosciuta, del conduttore radiofonico. Ciò che mi ha maggiormente appassionato è stata la capacità di creare dal nulla e di mantenere nel tempo il filo conduttore di una virtuale conversazione. Qui non hai nessuno davanti pur sapendo che forse migliaia di ascoltatori ti stanno seguendo e che il successo della trasmissione dipende da come riesci ad intessere con loro un dialogo. Ho più volte, durante la diretta, tentato di costruire un parallelo tra la professione docente e quella di conduttore, trovandone, non nei contenuti, ma nelle modalità diversi punti di convergenza. Si tratta, in fondo, di costruirsi un percorso e di scegliere i target cui rivolgersi. Cambiano i contenuti, i temi, gli strumenti, ma il processo in fondo è lo stesso…la “comunicazione“.

Francesco Seminara

Francesco Seminara “On Air”

È SUCCESSO che è stato bello leggere negli occhi degli alunni la soddisfazione e il piacere di essere li, coinvolti in una esperienza che fino ad allora era stata solo una azione meccanica su di un interruttore per passare distratti da una stazione ad un’altra. Essere “on air”, essere in radio non è facile e non è da tutti, e loro lo sapevano. Ben vengano questi corsi e queste attività all’interno della scuola e chissà se si riuscirà a dare un seguito a tutto ciò. Noi alla Dante ci stiamo lavorando e speriamo che l’anno prossimo…..

Comunque colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta l’esperto Francesco Seminara per la passione e l’allegria che ci ha trasmesso e ringrazio anche i genitori per la pazienza e la disponibilità a non far perdere a nessuno dei ragazzi questa opportunità. E’ SUCCESSO che eravate tutti “ragazziiiii”, bravi.

E debbo ringraziare anche la Dirigente della nostra scuola sensibile ai problemi dei ragazzi.

Al fine di raccontare e condividere l’esperienza che abbiamo fatto stamani, trovate di seguito l’album fotografico e i video della diretta. Ciao a tutti e buon divertimento.

Galleria

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Apr 142014
 

Mela verdeContinua la gara tra i diversi costruttori di computer per conquistare fette di mercato e prevalere sui rivali. Ma non sempre questa gara porta a risultati compatibili con ambiente e eco-sostenibilità, come più volte abbiamo avuto il modo di ricordare. Greenpeace e altre società interessate alla salvaguardia del pianeta, fanno ogni anno l’analisi approfondita di ciò che viene prodotto e di come questo potrà essere smaltito. Bene, credo sia doveroso pubblicare la graduatoria stilata in modo da renderci conto di come quello che acquistiamo possa avere una ricaduta positiva o negativa sul pianeta. In questa particolarissima graduatoria, la società che sta dominando il mercato dal punto di vista di crescita commerciale e dividenti economici, ha anche il primato come società più “verde” al mondo. Sto parlando di Apple Computer. Ma c’è di più: l’azienda californiana è l’unica con un punteggio di 100% nell’indice di energia pulita di Greenpeace, poiché i suoi data center sono completamente esenti da ogni dipendenza dal carbone, energia nucleare o gas naturale. Ha anche ottenuto un punteggio “A” nelle categorie di Energy Transparency, Impegno e Politica Siting e accuratezza di distribuzione. Ha raggiunto un B in termini di efficienza energetica e di mitigazione.

Solo qualche anno fa, Apple veniva attaccata da Greenpeace per la poca riciclabilità dei propri prodotti. L’azienda ha moltiplicato i suoi sforzi e le sue politiche nel favorire un rinnovamento totale votato al “verde”.

Apple ha appena acquisito una centrale idroelettrica per alimentare i propri data center e utilizza energia solare, celle a combustibile, geotermia e fonti eoliche per il proprio approvvigionamento energetico. L’unica critica che viene mossa da Greenpeace è che l’azienda dovrebbe condividere più informazioni sui propri progetti ad alta efficienza energetica con il resto del mondo IT.

Le concorrenti più vicine ad Apple sono: Yahoo, Facebook e Google, con indici di valutazioni di 59, 49 e 48 per cento, rispettivamente. Alcune delle corporazioni peggiori della lista comprendono eBay al 6% e Amazon, HP e Oracle, tutti e tre che ottengono un rating solo del 15%.

Di seguito la tabella di GREENPEACE.

Brava Apple.

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Apr 122014
 

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Gent.mi genitori della Classe 2.0, avendo finalmente ricevuto conferma, sono lieto di comunicarvi che un progetto, da me molto perorato, è andato in porto e coinvolgerà tutta la classe nel giorno 5 del prossimo mese di maggio.

Come ben sapete da circa 2 anni sul territorio catanese, è divenuto realtà il primo Apple Center del Sud Italia, collocato nel Parco Commerciale “Centro Sicilia”. Dal suo avvio, molte sono state le novità e i progetti (la norma sul territorio statunitense una novità per l’Italia) che la casa della Mela Morsicata sta proponendo a utenti, scuole e aziende. Soprattutto corsi di formazione e preparazione all’uso dei software pluri-premiati e apprezzati che la Apple realizza per i suoi devices.

In quest’ottica, Apple ha avviato una serie di incontri da svolgere con le classi delle scuole, dei veri e propri LABORATORI CREATIVI con i quali far conoscere i propri prodotti e far cimentare gli studenti con la semplicità e la qualità di ciò che propongono.

appleTempo fa, proprio in questa visione ho iscritto la classe 1H per una sessione di Lavoro Creativo e questa settimana sono stato contattato dallo staff tecnico della Apple Centro Sicilia proprio per concretizzare quest’esperienza. Mi sono subito attivato e ho organizzato la gita, che si svolgerà in orario curricolare, prenotando il giorno e il pullman per lo spostamento.

I ragazzi sono esaltati all’idea, ma l’autorizzazione e la concretizzazione di questa partecipazione devono necessariamente passare attraverso il vostro assenso.

L’attività concordata con la Apple si svolgerà dalle ore 10 alle ore 11:30 presso l’Apple Sotre del Centro Sicilia di Misterbianco. Noi dovremmo partire da scuola alle ore 9:00 per giungere in tempo. Ho procurato un pullman di quelli grandi che siamo riusciti a ottenere ad un costo inferiore a quello piccolo, pari a 165€ che diviso per 22 alunni da una quota individuale di 7,50 euro a persona.

E’ importante, dato il poco tempo disponibile ricevere da parte vostra l’AUTORIZZAZIONE alla gita scolastica (il classico foglietto o sul diario) e la quota di 7.50 euro da raccogliere per poi fare un unico versamento.

Per i ragazzi, invece, mi serve conoscere le loro taglie (penso x una maglietta), debbono portare la merenda, portare una chiavetta o HD con i loro contenuti digitali da elaborare (foto o video), raccogliere le quote di 7,50 euro e essere puntuali la mattina del 5 maggio a scuola perchè partiremo alle ore 9:00. Il rientro è previsto per le ore 13:00 circa.

Resto in attesa di un vostro cortese e puntuale riscontro.

Prof. Davide Betto

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Apr 062014
 

SUCCEDE una mattina che il sottoscritto viene coinvolto in una “spedizione” didattica alla volta dell’Istituto Convitto Cutelli, storica struttura scolastica localizzata in una splendida posizione al centro cittadino. E SUCCEDE che è pure una magnifica giornata di sole, calda e piacevole. SUCCEDE che gli alunni della classe 3D (tutti presenti tranne uno), allegri e disponibili come sempre partano alla volta del Convitto guidati e accompagnati da me e dalla prof.ssa Moscato (Matematica e Scienze).

Littorina

La Littorina

Giunti a destinazione dopo un allegro viaggio sulla metro cittadina e un breve percorso a piedi, SUCCEDE anche che incontriamo come nostro anfitrione il prof. Grillo di arte e immagine, storico docente della nostra scuola, ma vecchia conoscenza per il Convitto Cutelli e alcuni dei nostri vecchi alunni, ormai avviati nella carriera scolastica superiore.

Convitto01

Il bellissimo chiostro del Convitto Cutelli

Tra un esperimento e una dimostrazione, uno per uno gli alunni dell’Istituto ci illustrano le magie della scienza e le dimostrazioni di postulati e teoremi. Completata la visita, per altro piacevole, SUCCEDE che troviamo anche il tempo per un po’ di svago all’aperto nella luminosa e rinata piazza Cutelli, dove gli alunni si lasciano andare a goliardici giochi e ad un improbabile LIMBO.

Di corsa sulla metro e ritorno a scuola, i genitori ci aspettano per il suono della campanella. Si conclude così un’altra giornata alla Dante Alighieri tra studio e divertimento, tra cultura e svago.

Rimangono come sempre piacevoli ricordi documentati dalle seguenti immagini:

Galleria

Apr 032014
 
SERIE C.A.D.:
Classe-2.0 DraftSight

LineaIniziamo ad approfondire la nostra conoscenza sugli strumenti della palette DISEGNO e ovviamente iniziamo con i comandi LINEA e POLILINEA. Tracciare linee in un C.A.D., è una cosa relativamente semplice, ma saperne tracciare una correttamente, di una determinata lunghezza o in una specifica direzione non lo è altrettanto. Però, basta soltanto entrare nella logica di questi programmi per rendersi conto di come possa risultare intuitivo e immediato farlo.

Approfondisco: Per prima cosa bisogna sapere qualcosa di coordinate spaziali o piane. Wikipedia in questo caso ci da una mano:

Draftsight coordinate polari

Sistema di coordinate polari

Coordinate Polari: è un sistema di coordinate bidimensionale nel quale ogni punto del piano è identificato da un angolo e da una distanza da un punto fisso detto polo.

Coordinate relative cartesiane: s’intende la lunghezza di un segmento a partire da l’ultimo punto inserito, considerato come origine temporanea del sistema. In pratica si indica la distanza del secondo punto, rispetto al primo, specificando la distanza lungo gli assi X e Y.

Coordinate assolute cartesiane: in questo caso la posizione del punto è data dalle sue coordinate piane X,Y o spaziali X,Y,Z. In pratica per definire la posizione di un punto rispetto ad un altro, si indicheranno le sue coordinate X e Y che sul piano cartesiano ne definiscono la posizione assoluta. E’ un metodo poco agevole che però viene utilizzato in alcuni casi in cui sono note con certezza le coordinate del punto.

LINEA

Proviamo adesso a disegnare con il comando LINEA un rettangolo di dimensioni 7 cm in orizzontale (lungo l’asse X) e 4 cm in verticale (lungo l’asse Y).

DRAFTSIGHT LINEASelezionare un comando in un C.A.D. è possibile in diversi modi. Possiamo, ad esempio, selezionare il comando LINEA direttamente dalla palette DISEGNO oppure selezionando la voce LINEA dal menu DISEGNO o semplicemente digitando sulla tastiera la lettera L (abbreviazione di LINEA) e il tasto INVIO.

In ciascuno dei tre modi ci troveremo all’interno del comando di disegno LINEA e potremo iniziare a tracciarle.

Per iniziare definiremo il primo punto del rettangolo utilizzando le coordinate assolute ossia, immagineremo che esso coincida con lo zero assoluto. Senza cliccare nulla sullo schermo, digitiamo sulla tastiera tre zeri separati da virgole (0,0,0) indicando così in maniera assoluta la sua posizione spaziale.

Approfondisco: in un CAD, la virgola,” serve a separare le coordinate spaziali, mentre il punto.” a separare i decimali. Quindi, se debbo tracciare una retta di sette centimetri e mezzo, scriverò 7.5 e non 7,5 perché in questo caso starei dando al programma le coordinate del punto posto a 7 cm lungo l’asse X e 5 cm lungo l’asse Y e non la sua lunghezza.

DRAFTSIGHT ORTHOIl secondo punto dovrà essere spostato rispetto al primo di 7 centimetri lungo l’asse X e zero lungo Y. Usiamo adesso un piccolo trucco: blocchiamo le coordinate cliccando sull’icona ORTO. In questo modo, il cursore si potrà spostare solo lungo le direzioni degli assi cartesiani, ossia nord, sud, ovest ed est (non sarà quindi possibile disegnare linee inclinate). Spostiamoci verso destra (angolo 0°) e digitiamo con la tastiera il valore 7. Premiamo INVIO. La nostra linea, che partiva dal centro degli assi, si sposterà lungo l’asse X verso destra di un valore pari a 7 (figura 1).

Approfondisco: in un CAD, quando scegliamo una opzione, un comando o un suo sotto-comando, per poterlo rendere attivo, dobbiamo sempre confermarlo premendo il tasto INVIO della tastiera.

Per tracciare la seconda linea, si procede analogamente. Spostiamo il cursore del mouse verso l’alto (90°) e noteremo che una linea elastica (cioè che si sposta legata al cursore), seguirà il nostro mouse (attenzione, non cliccate mai i tasti del mouse altrimenti interromperete il tracciamento della linea). Digitiamo il valore 4 e premiamo INVIO (Figura 2).

Stessa cosa per tracciare la terza linea. Spostiamo il cursore verso sinistra (180°), digitiamo il valore 7 e premiamo il comando INVIO (Figura 3).

Infine, per chiudere il rettangolo si potrebbe continuare nello stesso modo, ma un altro piccolo trucco ci consente di accelerare la procedura e evitare qualunque errore di digitazione (figura 5).

Draftsight linea chiudi

Figura 5 – Sottocomandi del comando LINEA

Tra le opzioni offerte dal comando LINEA, esiste la scelta “Chiudi“. In pratica, ogni sequenza di segmenti di una linea può anche generare una spezzata chiusa, ossia il C.A.D. trova automaticamente il punto iniziale della sequenza e lo unisce con l’ultimo che abbiamo realizzato. Quindi se stiamo disegnando un poligono come il rettangolo, il sotto-comando “Chiudi” unirà il terzo punto con il primo (0,0,0) completando il rettangolo.

Approfondisco: le lettere maiuscole e sottolineate come in Chiudi, sono semplicemente delle scorciatoie; significano che quel particolare comando può essere abbreviato digitando sulla tastiera quella specifica lettera sottolineata. In questo modo selezionare i comandi e applicarli diventerà molto più veloce perché potremo utilizzare tastiera e mouse contemporaneamente.

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Mar 312014
 

shark-iconOgni tanto mi concedo una pausa dalla tecnologia e questa volta lo spunto è nato da una osservazione fatta da mia figlia mentre in macchina tornavamo a casa. Parlando mi ha detto: “che bello papà, domani faremo tanti scherzi“. Poi tra il perplesso ed il pensoso ha osservato un attimo di silenzio ed alla fine ha esordito: “perché si fanno tanti scherzi il primo di aprile?“. A quel punto mi son reso conto che non sapevo perché rispettavo annualmente una tradizione il cui significato e le cui origini ignoravo. Perché anche io facevo scherzi da ragazzo il primo d’aprile?

Quindi mi sono ripromesso di cercare e scoprire quale segreto si cela dietro questo fenomeno, e di condividerlo con i miei alunni e famiglie. Insieme a mia figlia abbiamo cercato sulla rete la storia di questo strano evento e alla fine forse ci siamo chiariti il dubbio….forse!!!!


Pare che l’origine vera del fare scherzi il primo di aprile e il fatto che si chiami “pesce“, non siano del tutto chiare, anzi sono diverse le teorie e diverse le possibili origini.

Una pare sia da collegare al calendario gregoriano e all’equinozio di primavera. Infatti, prima che papa Gregorio XIII nel 1582 spostasse il capodanno al primo di gennaio, questa ricorrenza si festeggiava in una data che ricadeva tra il 25 marzo e il primo aprile appunto. A causa di questo spostamento di data, in Francia, pare prese piede la tradizione di consegnare pacchi regalo vuoti il primo di aprile proprio per ricordare che il capodanno non si festeggiava più in quella data.

Un altro dei possibili motivi che possono portare a chiarire le origini di questa tradizione nascono da un sentimento anticristiano da cui il nome di pesce. Infatti, Gesù, pare sia morto proprio il primo di aprile e il pesce per i primi cristiani ne era proprio il simbolo; pesce in greco antico, formava proprio le parole Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore.

Altre teorie raccontano che a Firenze nell’antichità, sarebbe stata in voga l’usanza di mandare qualcuno ad acquistare del pesce in quel giorno in una piazza inesistente che aveva il pesce, appunto, come simbolo.

Altri ancora, infine, sostengono che il significato di pesce d’aprile derivi da un decreto pontificio che vietava di mangiare del pesce in quella data in virtù di un miracolo accaduto a Aquileia ai tempi del patriarca Bertrando.


nemo-iconAlla fine i dubbi in parte sono rimasti, ma forse è meglio così; forse è proprio meglio che questa originale tradizione mantenga in parte quel suo alone di mistero, così che  bambini e adulti possano ancora continuare a divertirsi e a divertire in una qualunque giornata dell’anno. Infatti che sia il primo di aprile o qualunque altra data, una giornata scanzonata all’insegna degli scherzi non può fare male a nessuno soprattutto in quest’epoca di internet, dove i rapporti sociali si sono molto virtualizzati. L’importante è non esagerare, nel rispetto delle regole e degli altri.


Buon primo d’aprile a tutti e mi raccomando non esagerate.

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