prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Set 162016
 

PlasticaLatte02

Uno dei maggiori problemi della società moderna, soprattutto nelle grandi città, è l’eliminazione di milioni di tonnellate annue di rifiuti dovuti alla realizzazione di confezioni in plastica per gli alimenti. L’uso della plastica è favorito dal fatto che questa blocca il contatto del cibo con l’aria e quindi con i batteri in essa presenti che sono la causa principale del deperimento dei cibi.

Da uno studio condotto negli Stati Uniti, però parrebbe che questa tendenza possa essere cambiata. Questo studio condotto dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti afferma che nel giro di circa 3 anni, le plastiche per la conservazioni degli alimenti saranno sostituite integralmente da pellicole commestibili e biodegradabili derivate direttamente dal latte.

PlasticaLatte03

I vantaggi saranno notevoli, innanzitutto perché si ridurrà enormemente la quantità di prodotti plastici non bio-degradabili da smaltire, con enorme giovamento per l’ambiente e poi perché pare che questa bio-plastica sia molto efficace nel bloccare il contatto del cibo con l’ossigeno presente nell’aria. Questo migliore isolamento, circa 500 volte superiore, consentirebbe una migliore conservazione dell’alimento nella catena di distribuzione riducendo notevolmente gli sprechi.

Questo miracolo è dovuto al fatto che i pori di queste pellicole ottenute dalla caseina del latte, sono talmente piccoli da impedire quasi totalmente il passaggio dell’ossigeno. La resistenza all’umidità, alla trazione e alle temperature è stata ottenuta poi, utilizzando la pectina, un carboidrato estratto dai limoni.

Due delle ricercatrici coinvolte, Peggy Tomasula e Laetitia Bonnaillie, hanno affermato che le prime applicazioni di questa nuova bio-plastica, potranno essere quelle per la realizzazione di mono-porzioni di cibo e sicuramente quello di poter spruzzare questa pellicola come uno spray su alcuni cibi poco resistenti a contatto con l’umidità quali cereali e le famosissime pizze.

PlasticaLatte01

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Set 132016
 

Il ricercatore Chong-Chan Kim facente parte di un team dell’Università Nazionale di Seoul in Corea del Sud ha realizzato un display costituito al 90% di acqua utilizzando sali di cloruro di litio capaci di condurre elettricità e di trattenere l’acqua.

Tale display, denominato ad idrogel, è costituito da questo schermo morbido ed elastico, capace di adattarsi a tutte le superfici, quindi di modellarsi sul nostro corpo, e di allungarsi fino a 10 volte le sue misure iniziali.

Schermo Idrogel01

I video di presentazione della scoperta, sono molto divertenti perché utilizzano software applicativi ma soprattutto videogame per mostrarne le funzionalità.

Lanciando quindi il simpatico uccellino di Angry Bird l’utilizzatore passa ad usare lo schermo liquido per suonare una pianola, mostrando come lo questo reagisca correttamente agli stimoli impressi dalla sua pressione.

Ancora lo schermo è in fase di sperimentazione e non privo di problemi. Infatti, durante il suo uso continuativo, diventa sempre meno flessibile, condizione dovuta forse al fatto che pian piano il gel contenuto al suo interno evapora diminuendone conseguentemente l’elasticità.

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Set 112016
 

Un pannello assolutamente impermeabile, capace di resistere senza problemi ad acqua e polvere, piegabile all’infinito e soprattutto tagliabile, si avete capito bene, si può tagliare con delle forbici e non perderà nessuna delle sue incredibili proprietà.

Schermo tagliabile01

Questo incredibile risultato lo si deve ad un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale delle Scienze e dei Materiali (NIMS) con sede in Giappone a Tsukuba. I ricercatori hanno utilizzato per creare questo pannello una serie di strati flessibili costituiti da un polimero organico/metallico con ottime proprietà elettro-cromiche. In pratica, basta stimolare il pannello con una corrente anche molto bassa, per poter modificare le informazioni che vengono visualizzate su di esso.

Il vantaggio di questa soluzione rispetto ai classici schermi LED e OLED, sta nel fatto che non necessità di sigillature ne di protezioni all’umido e polvere, così che è possibile tagliarlo in qualunque forma e vederlo funzionare lo stesso come prima.

Schermo tagliabile02

Questo può solo far immaginare quali potranno essere le applicazioni future di uno schermo del genere. Schermi che vengono cuciti sui tessuti degli abiti, schermi che si sagomano perfettamente con i muscoli del nostro corpo, schermi che possono adattarsi ad ogni tipo di superficie e ad ogni tipo di condizione.

L’unico limite di questa soluzione al momento è il fatto che è monocromatica, cioè rappresenta le immagini in un solo colore. L’obiettivo dei ricercatori del NIMS è quello di creare uno schermo con queste caratteristiche ma in grado di rappresentare la gamma cromatica completa.

L’era dei dispositivi indossabili è sempre più vicina.

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Set 112016
 

Happy Birthday Desktop Background

E siamo a 5. Cinque anni di tecnologia, cinque anni insieme e con sempre maggiore spinta contro ogni difficoltà, determinato dalla vostra passione di alunni, docenti, appassionati o semplici curiosi che avete iniziato alcuni anni fa a seguirmi e che avete fatto di EDUCAZIONETECNICA il sito più cliccato sui motori di ricerca.

Siamo cambiati, siamo cresciuti, siamo diventati più maturi e consapevoli. Offriamo ogni giorno tante pagine e tanti spunti ad una moltitudine di docenti lanciati alla loro prima esperienza in una classe senza spiegazioni e indicazioni. E siamo un riferimento anche per quegli alunni ricchi di curiosità e di voglia di apprendere che ogni giorno passano del tempo sulla rete e ci cliccano quando debbono cercare qualcosa di attinente alla tecnologia.

E’ grazie a voi ed al vostro contributo che trovo la forza e la voglia di andare avanti in questo incessante e immenso lavoro di aggiornamento e formazione. Ogni anno nuovi spunti e nuovi contenuti si aggiungono alle pagine di questo libro, mentre altre cambiano e si ricollocano in maniera più opportuna proprio perché la didattica, la scuola, l’apprendimento non sono mai statici.

Una crescita costante che ci ha portato a livelli altissimi, l’anno scorso oltre 253.000 visualizzazioni con medie nei mesi di novembre e ottobre di oltre 1.200 visualizzazioni/giorno con punte fino a quasi 1.700. L’obiettivo dichiarato è di battere quei records e vedere per la prima volta l’asticella oltre le 2.000 visualizzazioni/giorno e i 1.000 visitatori unici in una giornata.

Sapete benissimo perché festeggiamo l’11 settembre, data oramai tristemente nota, ma che per me rappresenta una data di rinascita e di cambiamento, una data che ha segnato lo spartiacque tra due epoche diverse (vi consiglio di leggere o ri-leggere il primo articolo scritto su queste pagine: UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA TECNOLOGIA)

Happy_scroll

Siamo nell’era del digitale e anche questo sito cerca di stare al passo con i tempi informandovi puntualmente su tutto ciò che rappresenta evoluzione tecnologica e scientifica attraverso articoli, approfondimenti, video, riviste digitali.
Nuove pagine arricchiscono continuamente di contenuti questo spazio digitale rendendolo sempre attuale ed aggiornato.

FlipboardTra le novità la pubblicazione di riviste tematiche su FLIPBOARD relative alle innovazioni su materiali, trasporti, energia e costruzioni, molto apprezzate e seguite da tanti utenti registrati e non.

ilTECHNOLOGICOIl TECHNOlogico, il blog di informazione culturale sulla tecnologia a 360° curato dal sottoscritto ma edito dalla Lattes Editori di Torino. Una guida per i docenti del 21° secolo che cercano contenuti idonei alla propria formazione culturale e alle necessità di una didattica moderna e accattivante.

AlberoL’ALBERO DEI RICORDI, una delle novità più recenti. Una pagina di ricordi dove video e foto degli alunni scandiscono eventi e momenti scolastici come in un album da sfogliare.

BES-DSA_iconL’ultima, in ordine di arrivo, la pagina dedicata agli alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alunni con Bisogni Educativi Speciali.

Si tratta di una sezione oramai necessaria nella scuola dell’inclusione dove all’insegnante viene richiesto di occuparsi, con cognizione di causa, di alunni che non sono portatori  di handicap, ma hanno dei deficit o disturbi poco visibili che rendono loro difficoltoso seguire il percorso apprenditivo.

new44 NOVITA’ new44

Mappa2_iconTECH-MAPPE è la novità che esce oggi sulle nostre pagine. Le mappe concettuali sono elementi di lavoro essenziali per gli alunni con disturbi specifici come strumenti compensativi alle loro difficoltà. Ma vengono utilizzate con soddisfazione anche da insegnanti e alunni senza disturbi, perché facilitano la memorizzazione e forniscono uno schema logico da utilizzare per l’apprendimento. Da oggi anche noi entriamo in questo universo rendendo disponibili mappe legate alla mia didattica per un loro uso da parte degli studenti. Ma essendo le mappe degli schemi, possono essere con facilità riadattati alle specifiche esigenze o modalità di insegnamento. Possono essere proiettate sulle LIM come schemi per la lezione aggiungendo o sottraendo quello che non si ritiene necessario.

Ma questo è solo l’inizio. A giorni lancerò un’altra sezione che sono sicuro farà la felicità di molti soprattutto adesso che la tecnologia sta entrando in maniera pervasiva all’interno delle nostre scuole.


Che dire, tanta carne al fuoco e un nuovo inizio come ogni anno. Un inizio che rappresenta una continuità per merito vostro ed è appunto a voi che rivolgo i più sentiti ringraziamenti per l’affetto e l’attenzione che mi manifestate continuamente.

Il motto non è mai cambiato perché per me educazionetecnica rappresenta un viaggio che io compio insieme a voi alla scoperta del mondo dell’informazione e della tecnologia.

Continuate a viaggiare con me e …..

TANTI AUGURI EDUCAZIONETECNICA E INFINITE GRAZIE A TUTTI VOI.

Buon inizio di nuovo anno scolastico e buon divertimento su queste pagine.

Prof. Davide Betto

Set 112016
 

Mappe

Nasce oggi una nuova pagina, una nuova rubrica del nostro sito. Si tratta di TECH-MAPPE. In pratica le mappe concettuali tanto utilizzate in ambito didattico soprattutto nella scuola primaria.

BES-DSA_iconAnche alle medie, l’uso di questo strumento, sta pian piano prendendo piede a seguito anche dei tanti Piani Didattici Personalizzati e per la presenza di alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e BES.

Si tratta, come ben sapete, di una rappresentazione grafica che riassume un argomento attraverso concetti chiave legati in un percorso che partendo dall’oggetto della lezione, ne manifesta una schematizzazione completa e una semplicissima memorizzazione.

Questi elementi chiave possono essere statici o interattivi, costituiti da frasi, immagini, suoni, video o addirittura link verso pagine internet o altri oggetti della stessa mappa.

Casa Statica

Come recita wikipedia, una mappa concettuale è: la rappresentazione grafica della rete di relazioni tra più concetti, a partire da quello di partenza. Quindi, come si vede nell’esempio qui su, attraverso parole chiave è possibile memorizzare facilmente concetti e relazioni anche complesse un po’ come quando mettevamo dei segni sul libro o sottolineavamo le parole.

Le mappe possono essere già pronte o essere realizzate da ciascun alunno sulla base delle proprie capacità o necessità mnemoniche.

La struttura è semplice; vi sono i nodi e i collegamenti:

  • i nodi sono delle etichette che contengono il concetto elementare posto all’interno di una sagoma geometrica;
  • i collegamenti sono le linee che collegano, come una rete, i diversi concetti tra loro stabilendone relazioni dirette o indirette.

Da oggi le mappe fanno la comparsa sulle nostre pagine e diverranno sicuramente uno degli elementi più cliccati e apprezzati. La sezione non è completa ma si completerà mese dopo mese di nuovi argomenti legati al programma o ad altri argomenti.

Gli insegnanti potranno utilizzarle didatticamente come schema sulla LIM o durante la lezione, gli alunni come strumento di partenza da personalizzare per apprendere e memorizzarne i concetti. Buon divertimento.

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Diagramma-icon

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Set 052016
 

Classe Prima L

Era nell’aria, ma oggi la conferma ufficiale da parte della segreteria della scuola; quest’anno mi impegnerò anche nella prima classe della sezione L. Oltre alle consuete sezioni D, H 2.0 e I insegnerò tecnologia anche agli alunni della prima L.

Colgo questa occasione per dare a loro e alle famiglie un benvenuto rimandando la conoscenza in presenza a giorno 14, data di inizio delle lezioni nel nostro istituto.

Ricordo che tramite questo sito, potrete tenervi aggiornati su tutte le novità o le azioni da intraprendere necessarie all’avvio di questo anno scolastico.

Nella pagina di riferimento (Prima L), che imparerete a conoscere e utilizzare, troverete indicazioni sul materiale da acquistare, sul libro di testo e sul lavoro che andremo a svolgere. Ricordo, infine, di non effettuare per il momento alcun acquisto ma di aspettare che io dia indicazioni precise in classe.

Grazie a tutti e benvenuti a scuola.

Prof. Betto

Set 032016
 

Tisk

Bentornati a scuola, anche quest’anno puntuali a settembre tutti siamo chiamati, chi prima e chi dopo, a tornare sui banchi per un nuovo anno scolastico e anche il nostro sito torna attivo e vivo più che mai.

Tanto colore, tante informazioni, tante novità con le quali cercheremo di rendere più piacevole questo nuovo inizio per alcuni e questa nuova avventura per altri.

Un grandissimo lavoro di ottimizzazione e riorganizzazione è stato effettuato durante l’estate per far si che il sito si presentasse subito all’altezza con le nuove necessità educative e con il nuovo anno scolastico. Non si tratta come al solito di un lavoro di superficie, un abbellimento, come si suol dire, ma di un grande rinnovamento all’insegna della massima fruibilità e utilità da parte di docenti e studenti.

Tante nuove sezioni e profonde rivisitazione di quelle vecchie vi terranno occupati e vi aiuteranno durante tutto il corso dell’anno scolastico. Ogni nuova sezione si arricchirà mensilmente di nuovi contenuti e nuove utili informazioni.

Ma andiamo con ordine e andiamo a presentare i cambiamenti più evidenti:

LE CLASSI

Cambia completamente la grafica delle classi in base all’esperienza raccolta negli anni cercando così di renderle sempre più chiare e immediatamente fruibili da ciascun alunno.

Classe Seconda H

Schermata 2016-09-02 alle 17.41.58Ognuno di loro potrà recarsi con un semplice clic all’interno della homepage della propria classe di appartenenza e scoprire così i compiti, le attività svolte in classe (per gli assenti), i disegni da realizzare ed ogni altra attività aggiuntiva all’insegnamento. Non si tratta, come sapete, di un semplice duplicato del registro elettronico, che sarà comunque sempre aggiornato quotidianamente, ma di un luogo dove informazione, approfondimento, apprendimento e divertimento la faranno da padrone.

Il classico widget in prima pagina consente di scegliere velocemente la propria classe e di accedervi.

All’interno di queste la navigazione è stata rivista completamente senza però stravolgerla attraverso un nuovo pannello di navigazione semplificato (vedi sotto).

Schermata 2016-09-02 alle 17.41.51

Una grafica a colori individuerà ogni singola sezione rendendone ancora più semplice il riconoscimento. Oltre alle classiche attività, ed è questa una delle novità, lo studente sarà indirizzato a consultare altri contenuti, quali tutorial, brevi video, mappe, modelli, articoli, tutti finalizzati all’approfondimento e alla comprensione dell’argomento in fase di studio.

COMPITI – è la sezione dove sono indicate le attività da svolgere per casa. possono essere pagine da studiare dal libro o articoli dal sito, link per visionare video di approfondimento o tutorial, schede pratiche o schemi da seguire. Sono indicate anche tutte le attività svolte durante l’anno fino a quel momento.

DISEGNO –  come sopra, ma riferita ai disegni tecnici da svolgere per casa. Link ai tutorial video, grafici e spiegazioni del sottoscritto saranno sempre raggiungibili attraverso semplici links.

IN CLASSE – tutte le attività svolte in classe in modo che ognuno possa verificare l’attività svolta e recuperare gli argomenti se per qualsiasi motivo si è stati costretti ad assentarsi dalle lezioni.

ORARIO – infine il mio orario nelle classi durante la settimana con indicazione dell’ora di ricevimento; ricordo che il ricevimento deve essere prenotato tramite email dal sito o dal registro elettronico.

Link ai materiali da acquistare, alla scheda del libro di testo, a schede specifiche di lavoro completeranno questa parte didattica.

NUOVA GRAFICA E NUOVE PAGINE

BES-DSA

Tutte le sezioni e tutte le pagine sono state riviste dal punto di vista grafico, ottimizzandole e uniformandole.

Nuove pagine e nuovi contenuti entreranno a far parte della nostra comunità;

BES-DSAiniziamo dalla pagina BES e DSA. Didattica inclusiva, accoglienza, strumenti compensativi, sono oramai termini con cui tutti dobbiamo quotidianamente confrontarci. Ed anche educazionetecnica si è attrezzata in tal senso rivedendo parte dei contenuti o costruendone di nuovi specificatamente pensati per questo scopo.

La sezione IOSTUDIO, già attiva, verrà aggiornata e completata continuamente con le versioni semplificate o facilitate degli argomenti di studio. Tutorial specifici, mappe e ogni altro elemento utile sarà individuabile da questa pagina o dal widget posto sulla destra in homepage o tramite l’apposito menù.

Per la realizzazione di questa pagina mi sono avvalso della collaborazione della dott.ssa Vanessa Vinciguerra, esperta nel settore DSA.

CARTAMODELLI e VIDEOTUTORIAL

Da oggi assume un nuovo aspetto anche l’area cartamodelli. Schemi pronti da ritagliare e utilizzare durante le ore di disegno o come attività a casa. Sempre nuovi modelli saranno aggiunti a queste pagine di volta in volta che le attività saranno assegnate.

Cartamodelli

Ed è stata rivista anche la sezione con i video tutorial. Facili da trovare e utilizzare per ogni necessità. Come schema per le spiegazioni, sulla LIM, a casa per comprendere un esercizio per quegli alunni che si sono assentati per motivi personali e non hanno potuto assistere alla spiegazione.

TUTORIAL


OKnotizieE ancora votateci su OKNOTIZIE, il like fa sempre piacere e fa in modo di farci conoscere e apprezzare ancora di più. E poi ancora leggeteci e guardateci su Flipboard e su YouTube, con le nostre riviste specializzate e il nostro canale video dove ritrovare cose interessanti ma anche tutti i momenti trascorsi a scuola.

ilTECHNOLOGICO

Non dimenticate poi di leggermi anche su ilTECHNOlogico, il blog specializzato della Lattes Editori di cui sono l’autore.

Ma ovviamente non finisce qui. A giorni posterò sul sito due nuove pagine ricchissime di novità didattiche e ausili per l’attività docente e per gli studenti; due vere e proprie chicche, ma per adesso non vi dirò nulla, vi lascio con la curiosità, ma sono sicuro che saranno tra le pagine più visualizzate e utilizzate del sito.


Infine un ringraziamento a tutti per la passione e l’attenzione che mi dedicate. Queste pagine l’anno scorso hanno sfiorato le 2.000 visualizzazioni quotidiane, con oltre 700 utenti unici al giorno. Un risultato straordinario considerando si tratta di un sito didattico senza sovvenzioni, pubblicità o altra forma di sponsorizzazione. E siccome amo le sfide, a questo punto l’obiettivo è superare la soglia delle 2.000 visualizzazioni giorno, e forse insieme potremo riuscirci.

Grazie ancora a tutti e buon rientro a scuola.

BACK TO SCHOOL

Ago 052016
 

HUBO2

L’uso dei robot in sostituzione dell’uomo soprattutto per quelle situazioni pericolose è sempre stato un obiettivo che in diversi hanno perseguito. Negli ultimi anni, la robotica e l’intelligenza artificiale hanno fatto enormi passi avanti e la realizzazione di un robot capace di sostituire in tutto e per tutto le persone è sempre più vicino.

HUBO3

Nel 2015 in California è stato protagonista per la prima volta Hubo, un prototipo di robot tuttofare creato dalla coreana Kaist e dall’istituto di ricerca Daejeon. Si tratta di una unità cibernetica molto somigliante ad un essere umano: alto un metro e 70 per 80chilogrammi di peso, Hubo è realizzato totalmente in alluminio.

HUBO1

Nel 2015 in California ha vinto il prestigioso premio Darpa Robots Challenge dove ha sbaragliato la concorrenza. Riesce agevolmente ha compiere la maggior parte delle azioni umane, come guidare un autoveicolo, salire e scendere le scale, correre, camminare su pendii scoscesi e accidentati, inginocchiandosi sui suoi cingoli o camminando sulle gambe metalliche.

HUBO5

Ancora qualche problema di gioventù persiste, infatti Hubo, non è in grado di rialzarsi da solo da una caduta e non riesce a decidere autonomamente sulla sequenza delle operazioni da effettuare. Ma a questo si può ovviamente rimediare: alle cadute serve comunque un operatore umano, ma lui riesce ad attutire il colpo e evitare danni catastrofici, mentre per la sequenza di azioni è comanda bile in remoto da un operatore umano che lo indirizza a svolgere l’azione prioritaria.

Hubo è già in vendita alla modica cifra di 500mila dollari e le sue vendite procedono speditamente. Già 25 modelli consegnati.

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https://www.youtube.com/watch?v=BGOUSvaQcBs
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Ago 042016
 

Basti pensare ai Pokemon che in pochissimo tempo hanno conquistato il mondo video ludico per capire come alcune tecn0logie, figlie di un’intuizione azzeccata possano creare mode, dare dipendenza, cambiare il modo con il quale noi interagiamo con ciò che i circonda.

CIBO3D01

A Londra, sulla scia di una innovazione del momento, la stampa in 3D, è stato aperto il primo ristorante in 3D FoodInk. Qui, tutto ma proprio tutto, incluso il cibo sono ottenuti attraverso l’uso di stampanti tridimensionali.

CIBO3D04

Tavolo, posate, piatti e bicchieri sono stampati in tempo reale per l’uso all’interno del locale. Anche il cibo, una selezione di piatti a metà tra la cucina tradizionale è quella molecolare, è ottenuto tramite stampanti apposite che plasmano le pietanze utilizzando prodotti da cucina al posto delle resine. I piatti del menù sono per il momento solo 9 e la stampante è realizzata dalla byFlow, azienda specializzata nel settore.

CIBO3D02

I commensali che hanno potuto provare queste delizie culinarie sono stati pochi e selezionati clienti, ed hanno dovuto sborsare la non indifferente cifra di 264 euro per la cena in 3D.

Questo progetto innovativo ha avviato il suo tour promozionale a Londra, ma presto sarà allestito anche a New York, Berlino, Dubai e Seoul in Korea. In Italia il ristorante 3D è atteso per il mese di ottobre di quest’anno probabilmente nelle città di Roma e poi di Torino.

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Ago 032016
 

CERVELLO01

Una grande equipe formata da neuro scienziati di diversi e prestigiosi istituti medici, quali la Washington University Medical School, il John Radcliffe Hospital, l’Imperial College di Londra, la Nuffled Department of Clinical Neurosciences di Oxford, ha portato a termine la prima parte di un grande studio sul cervello umano definito dal suo promotore lo scienziato Matthew F. Glasser la versione 1.0 dello studio.

CERVELLO02

Si tratta di una mappatura dettagliatissima del cervello umano; utilizzando scanner avanzatissimi e algoritmi di intelligenza artificiale gli scienziati sono riusciti ad evidenziare circa 100 nuove aree del cervello utilizzate durante specifiche azioni. Un gruppo 1200 soggetti, si sono sottoposti ai test durante i quali gli scienziati hanno immagazzinato una enorme mole di informazioni che poi avanzatissimi computer hanno analizzato e tradotto in immagini tridimensionali. Le azioni svolte dai soggetti andavano dalle normali conversazioni a test di memoria alla soluzione di problemi di logica e matematica. Durante queste attività gli scienziati hanno misurato, ad esempio, il livello di mielina che isola i neuroni del cervello.

CERVELLO03

Matthew F. Glasser è fiducioso che grazie alla collaborazione di tanti tester e il miglioramento degli algoritmi e degli strumenti di analisi sarà possibile raggiungere livelli di conoscenza ancora più approfonditi per portare ad un nuovo livello la conoscenza del cervello umano.

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Ago 022016
 

OLLI01

Si chiama Watson Internet of Things for Automotive ed è un sistema di intelligenza artificiale sviluppato da IBM e servirà da guida per Olli, il primo automezzo a guida autonoma multi passeggeri che la Local Motors sta testando per le strade di Washington in USA. Il progetto, nasce per automatizzare il sistema dei trasporti all’interno della metropoli e ridurre sensibilmente il traffico di terra in modo da rendere la città più vivibile.

OLLI03

Ma Olli non è soltanto questo; è la prima versione di un veicolo totalmente stampato in 3D. Avevamo da poco parlato del primo edificio stampato interamente in 3D (UNA CASA DALLA STAMPA 3D) ed ora arriva Olli, questo mini bus dosato di intelligenza artificiale, capace di guidare in totale sicurezza per le strade cittadine e di interagire con i passeggeri fornendo loro risposte sul percorso, i luoghi di interesse, fornire informazione su ristoranti e negozi di ogni genere lungo il percorso o nelle vicinanze.

Incredibile ma vero Olli può essere stampato in sole 10 ore e assemblato in altri 60 minuti in questo modo abbattendo tempi di produzione e costi.

Lo scopo del CEO della Local Motors è quello di creare delle mini fabbriche sparse sul territorio in modo da sopperire alle richieste locali sia in termini di produzione che di riparazione.

OLLI04

Dotato dell’intelligenza artificiale di Watson e di una trentina di sensori di posizione, Olli, evoluzione di Strati, la prima auto 3D prodotta dalla Local, si farà presto spazio sulle nostre strade.

I test sono già iniziati a Washington, ma presto vedremo questo mini bus elettrico solcare le strade di Miami, Canberra, Berlino, Las Vegas e Copenaghen.

https://www.youtube.com/watch?v=nEvFWaDwibg
Ago 012016
 

Il fenomeno dell’elettricità è sempre legato a quello del calore. Sappiamo benissimo che l’energia non si crea e non si distrugge ma si può solo trasformare, ossia passare da una forma ad un’altra. Per questo motivo, in presenza di elettricità è anche presente calore. Questo diventa un grosso problema, sia progettuale che costruttivo per la realizzazione dei nostri dispositivi elettronici. A chi non è mai capitato che il proprio smartphone si blocchi inviandoci il messaggio per cui la temperatura operativa è troppo alta e che quindi deve raffreddarsi; oppure basti pensare alle ventole incluse nei nostri computer il cui compito è mantenere la temperatura del processore e dei componenti entro determinati limiti operativi.

Progettare questi sistemi di raffreddamento o di dissipazione di calore non è assolutamente semplice e bisogna utilizzare materiali in grado di poterlo fare.

SABBIA04

Dal Georgia Institute of Technology e al genio del ricercatore Baraonde Cola, dobbiamo la realizzazione di un nuovo materiale, derivato dalla silice della sabbia che opportunamente modificata offre incredibili effetti dielettrici (isolante).

Ovviamente non si tratta della semplice sabbia che tutti conosciamo ma di particelle di diossido di silicio ricoperte con un polimero di glicol etilenico che fa da isolante.

SABBIA01

Questo polimero possiede una grande proprietà conduttiva, migliore di molti altri materiali utilizzati in campo elettrico, ma ha anche capacità dielettriche.

La scelta di questi materiali è stata effettuata dal gruppo di ricerca perché rappresentava un giusto compromesso tra risultato e costo. Il team aveva già provato con altri materiali, come ad esempio ricoprire il diossido di silicio con dell’acqua, ma il risultato non era stato altrettanto soddisfacente. Ricoprendo, invece, con il glicol etilenico si è aumentata enormemente la capacità di trasferire calore.

Il principio alla base di questa soluzione è un vecchio studio condotto anche con la collaborazione dall’Air Force Research Laboratory e dall’Aviazione Statunitense relativamente al comportamento dei polaritoni fotonici di superficie. Un polaritone, come descrive Wikipedia è “una quasiparticella risultante dall’accoppiamento di un eccitone con un fotone che si comporta come un bosone“. Quando la dimensione del materiale è inferiore ai 100 nanometri, le proprietà superficiali del materiale dominano su quelle generiche così che i fotoni di calore possono scorrere da una particella all’altra su di un substrato se stimolate da onde elettromagnetiche. Questo accade con l’uso delle onde elettromagnetiche della luce.

Questo complesso sistema di funzionamento delle particelle superficiali in alcuni materiali ha suggerito al team di ricercatori la possibilità di utilizzare questa proprietà per dissipare calore. Il team di Cola è riuscito a dimostrare che l’effetto dissipante si verifica anche quando si aggiunge calore (come avviene normalmente in un componente elettronico) senza utilizzare le radiazioni elettromagnetiche della luce.

SABBIA02

In pratica, si crea un campo elettrico attorno alle nanoparticelle partendo dalla radiazione termica. Utilizzando il glicol etilenico per ricoprire le nanoparticelle di diossido di silicio, si è accresciuto di ben 20 volte il potere dissipante ossia la capacità di trasferire il calore del materiale.

Il glicol etilenico potrebbe essere utilizzato, ricoprendo le parti elettriche scaldanti, per dissipare il calore dei circuiti elettronici, con l’ulteriore vantaggio di fornire un perfetto isolamento termico.

Le ricerche, però, sono ancora in corso perché questa soluzione non è esente da problemi. Ad esempio riempendo di questa resina un componente elettronico si avrebbe il problema per le eventuali manutenzioni, inoltre, il glicol etilenico col tempo tende ad evaporare.

Quindi gli studi procedono con l’intento di riprodurre gli effetti vantaggiosi sin qui dimostrati, ma avendo come obiettivo la sostituzione del glicol etilenico con qualche altro materiale.

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Lug 282016
 

ROBOGLOVE01

Film, cartoni animati, documentari e tanta fantascienza, ci raccontano spesso di robot, cyborg o esseri dalle sembianze umane capaci di saltare più in alto, di afferrare con maggiore forza, o di compiere in genere operazioni normali meglio di quanto possa fare un essere umano in condizioni normali.

E’ quello di cui si stanno occupando General Motors e la NASA (l’ente spaziale americano). La creazione di protesi, meglio note come esoscheletri capaci di aumentale le capacità umane in diversi campi. Da questo studio congiunto è nato RoboGlove, un guanto che una volta indossato fornirebbe una maggiore forza nella presa al suo utilizzatore. L’obiettivo è quello di dotare di maggiore forza gli astronauti della stazione spaziale internazionale, così da poter svolgere i propri compiti con maggiore facilità nello spazio dove l’assenza di gravità rende tutti i movimenti più complessi.

ROBOGLOVE03

L’ingresso nella partnership di Bioservo Technologies AB ha consentito di migliorare e di estendere le possibili applicazioni di questo incredibile ausilio. La Bioservo, infatti, ha pensato di utilizzare la mano meccanica anche ad ambiti quali quello medico e quello produttivo. Infatti, il particolare sistema costruttivo di RoboGlove, con sensori e attuatori simili a quelli che sono i muscoli, nervi e tendini del corpo umano, consente alla mano robotizzata da indossare di afferrare e utilizzare arnesi adoperati nella quotidianità dalle persone.

Bioservo, in particolare, sta pensando ad un utilizzo dei guanti meccanici in ambito professionale ed industriale, per rendere meno faticoso il lavoro degli operai migliorandone contestualmente le condizioni di lavoro.

I general manager di Bioservo, affermano inoltre che questo rappresenta solo il primo passo verso l’utilizzo di tecnologie esoscheletriche in ambito lavorativo. Altri ausili del genere saranno studiati e realizzati per semplificare e migliorare le condizioni lavorative diventando essenziali in ambito industriale.

 

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