Set 222011
 

  • Visibile da 60 miglia di distanza;
  • Costato 4,1 miliardi di dollari;
  • 230.000m3 di cemento usato durante la costruzione;
  • 22 milioni di ore lavoro per la realizzazione;
  • 26.000 pannelli di vetro di rivestimento;
  • 10° di differenza di temperatura tra la base e la sommità;
  • 160 stanze nell’Armani Hotel;
  • 3.000 gradini dal terreno alla cima;
  • 217 milioni di dollari per la costruzione delle fontane esterne;
  • 160 piani;
  • la mosche più alta del mondo al 158° piano;
  • la discoteca più alta del mondo al 148° piano;
  • 308 metri più alto del Taipei 101 a Taiwan;
  • la più alta piscina al mondo 76° piano.

Questi alcuni dei numeri dell’ottava meraviglia del mondo moderno, l’edificio più alto del pianeta che, alla data della sua inaugurazione ha raggiunto quota 828 metri superando di ben 308,8 metri l’edificio fino a quel momento più alto al mondo, il Taipei 101.

Opera architettonica destinata a diventare il simbolo di un’epoca, rappresentazione di un nuovo traguardo umano, destinata a travalicare il tempo rappresentando nell’immaginario collettivo l’ingegno e la capacità umana.

Il 4 gennaio 2010 resterà una data storica, quella in cui è stato inaugurato il più alto grattacielo al mondo nonché la più alta struttura mai realizzata dall’uomo. 1325 giorni di lavoro hanno visto coinvolti nell’opera faraonica migliaia di operai e tecnici.

Il 4 gennaio 2010 è nato il BURJ KHALIFA, la meraviglia architettonica che ha consacrato definitivamente l’Emirato di Dubai come la mecca dell’architettura contemporanea, il luogo in cui ogni sogno può diventare realtà. Inizialmente la torre si sarebbe dovuta chiamare BURJ DUBAI (burj in arabo significa torre, quindi la Torre di Dubai), ma la crisi economica ha colpito duramente anche quest’Emirato che non basa la sua ricchezza sul petrolio come gli altri. L’intervento dell’Emiro Khalifa bin Zayed Al Nahayan, attuale presidente degli Emirati Arabi Uniti, ha scongiurato il crack finanziario di Dubai, salvandone l’immagine e il prestigio. Il principe emiro Mohammed bin Rashid Al Maktum, attuale presidente dell’Emirato di Dubai, nonché vicepresidente degli Emirati Arabi Uniti, per ringraziare l’amico ha cambiato all’ultimo momento il nome in Burj Khalifa ossia la Torre di Khalifa.

Per rendersi conto dell’immensità dell’opera realizzata, basti pensare che l’edifico più alto fino al 4 gennaio 2010 era il Taipei 101 di Taiwan “solo” 509 metri e che l’Empire State Building, l’edificio più alto della città dei grattacieli, New York, è solo 381 metri.

Tanti sono stati i progetti e le idee che hanno infiammato il mondo, per la realizzazione di edifici che superassero le leggi stesse della fisica, ma per ora solo lui, Burj Khalifa, ha concretizzato i sogni dell’umanità, dei suoi progettisti e della società che lo ha realizzato. Record che probabilmente per le difficoltà tecniche e costruttive, è destinato a resistere per molto tempo.

La EMAAR (in collaborazione con la Samsung C&T e la Arabtec), società che ha finanziato l’opera ha mantenuto il segreto sulle tecniche costruttive e sulle soluzioni da adottare per la sua realizzazione. Le difficoltà sono state tante, soprattutto per le temperature estive che, di giorno possono raggiungere con facilità anche i 50° C e i venti fortissimi che, ad alta quota, insistono con violenza sulle superfici esposte dell’edificio.

L’inaugurazione, come tutto in questa parte del mondo, è stata grandiosa. Fuochi d’artificio sincronizzati con la musica, fontane d’acqua realizzate dagli stessi realizzatori del Bellagio a Las Vegas, mega-screen che proiettavano immagini epiche e suggestive, cannoni di luci e oltre 100.000 persone ad assistere all’evento. Riprese in mondovisione e festeggiamenti da Mille e una Notte. Alla base della Torre è stato anche inaugurato il Mall of Dubai, ovviamente il più grande centro commerciale al mondo.

L’evento è stato particolarmente seguito per una serie di colpi di scena creati ad arte per aumentare nell’opinione pubblica l’attesa e lo stupore. Infatti, fino al momento dell’inaugurazione sono stati tenuti segreti l’altezza e il nome.

700 appartamenti, dal 45° al 108° piano venduti in otto ore al prezzo modico di 35.000$ al metro quadrato. Il primo Armani Hotel al mondo fino all’ottavo piano, con le suite al 38° e 39° piano. Centosessanta stanze, cinque ristoranti, una spa, l’Armani Privè e gli spazi Armani Fiori, Armani Dolci e Armani Galleria al costo di 600€ a notte.

Al 124° piano, il 5 gennaio 2010 è stato inaugurato l’Osservatorio, la più alta piattaforma di osservazione al mondo. Qui, migliaia di turisti possono osservare l’intera città (con una visione a 360°), attraverso l’uso di un sofisticato cannocchiale dotato di schermo LCD anziché il classico oculare. Ingresso al costo non economico di 20€ con prenotazione obbligatoria e limite di orario oppure 80€ per l’ingresso VIP senza le limitazioni precedenti.

Nel regno dell’eccesso non poteva mancare lo shopping che qui assume proporzioni gigantesche. Mall of Dubai ossia il più grande centro commerciale del mondo 420.000 m2, 1300 negozi, 16.000 posti auto. All’interno di un’area così vasta e rappresentativa, non potevano mancare le attrazioni: un cinema Multiplex con 22 sale e il “Dubai Aquarium & Underwater Zoo” anche esso nel Guinness dei primati per innumerevoli records infranti.

All’esterno del Dubai Mall è presente la più grande ed alta fontana luminosa con getti d’acqua servo-controllati al mondo. Pilotata da un sofisticatissimo sistema informatico con centinaia di valvole elettromeccaniche, la fontana luminosa crea ogni 20 minuti uno spettacolo serale fantasmagorico di luci e colori. Questa, spara l’acqua ad un’altezza di 150 metri in modo sincrono con il brano musicale che viene eseguito. La lunghezza è di circa 275 metri e si trova all’interno del lago artificiale di fronte al Burj Khalifa ed al Mall of Dubai.