Gen 092013
 

Nvidia ha presentato ufficialmente al C.E.S., la fiera dell’elettronica di Las Vegas, il nuovo processore Tegra 4. Si tratta di una grande evoluzione rispetto al Tegra 3 attualmente utilizzato nei cellulari, smartphone e tablets in commercio. Il Tegra 4 offre una potenza di calcolo spaventosa essendo dotato al suo interno di un SoC quad core (4-plus-1) realizzato con architettura Cortex A15 e dotato di una GPU GeForce a 72 core. Una delle caratteristiche nuove di questo processore è la “Computational Photography Capability”. Si tratta in pratica di una caratteristica attraverso la quale il processore offre un’alta gamma dinamica HDR alle foto e ai video, unita alle grandi capacità di elaborazione del processore grafico GPU e del processore CPU. Altra caratteristica non da poco, che fornisce questo nuovo processore della Nvidia, è la capacità di consumare fino al 45% in meno rispetto al suo predecessore. Questo garantisce fino a 14 ore di riproduzione video in alta definizione.

Le caratteristiche innovative di questo processore, garantiranno secondo il settore sviluppo della società, di migliorare le funzionalità nel campo fotografico e video di molti prodotti utilizzati oggi sul mercato. Potremo così assistere alla nascita o alla comparsa di nuovi devices con caratteristiche video e fotografiche di gran lunga superiori alle attuali, capaci di concorrere a pari livello con macchine fotografiche professionali o videocamere ad alta definizione.

Vedremo quale società ed in quale prodotto questo nuovo mostro di elaborazione verrà adottato.

Mar 292012
 

Il 29 di aprile, Itel, il gigante dei microprocessori annuncerà i nuovi chip della serie Ivy Bridge, i primi con processo produttivo a 22 nanometri. La notizia vine confermata da diverse fonti, la prima fra tutte, molto autorevole CPU World. La notizia, è importante, perché buona parte dei PC oggi in circolazione, sia desktop che laptop, sono equipaggiati con processori della casa di Santa Clara. I modelli, che saranno presentati sono diversi, in tutto una dozzina che avranno una road map di presentazione che inizia ad aprile e termina a dicembre di quest’anno. I primi a essere presentati saranno i core i7 in velocità da 3,1Ghz a 3,5Ghz utilizzando la tecnologia di Intel Turbo Boost I modelli previsti si occupa di incrementare temporaneamente la frequenza operativa dei core della CPU. Prima di procedere all’incremento della frequenza operativa, il sistema di gestione dell’energia (PCU – Power Controller Unit) effettua dei controlli.

  1. Verifica il consumo energetico della CPU e lo confronta con il massimo consumo consentito: nel caso in cui il consumo della CPU sia inferiore rispetto al massimo consentito, il sistema valuta il divario per capire quanto margine di azione vi sia e dà il primo “via libera” per l’innalzamento della frequenza operativa.
  2. Il secondo controllo è condotto sulla temperatura del die: se questa è inferiore alla cosiddetta T-junction (ovvero la massima temperatura consentita affinché il sistema possa operare in maniera affidabile), viene data la seconda conferma.
  3. Un terzo controllo va a determinare quanti core siano funzionanti, a seconda del tipo di applicazione in esecuzione, se single o multi-threaded.

Verificate queste tre situazioni, il sistema dispone un ultimo controllo: determinare se sia realmente necessario operare un incremento di frequenza. Nel caso il core o i core siano in piena attività, allora viene dato l’ultimo via libera per l’incremento della frequenza operativa. Una volta che la frequenza viene incrementata, il consumo energetico della CPU va a modificarsi. Grazie ad un costante monitoraggio, la variazione della frequenza è operata dinamicamente in stretta relazione sia alle esigenze computazioni che a quelle energetiche.

Queste CPUs supportano la tecnologia HyperThreading, hanno elevata memoria cache di terzo livello e un TDP (Thermal Design Power) che oscilla tra i 15 e i 35 W (secondo se il notebook è collegato o no alla rete elettrica).

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Dic 132011
 

Intel sta lavorando alla produzione di chip per computer e cellulari di nuova generazione, con un processo di lavorazione a 14 nanometri (un miliardesimo di metro). La roadmap della società di Santa Clara prosegue senza soste. Attualmente il processo di lavorazione prevede la realizzazione di chip con un livello di miniaturizzazione pari a 22 nanometri (nm) impiegando i transistor tri-gate 3D, la cosiddetta architettura Ivy Bridge il cui arrivo è previsto per il prossimo anno. Intel con il balzo a 14 nm, propone una difficilissima sfida per i concorrenti già messi alle strette dalla tecnologia a 22 nm. La nuova miniaturizzazione porterà a circuiti più potenti ed efficienti.