Feb 272017
 

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A chi non è mai capitato di vedere volare per terra il proprio smartphone e vederlo andare in frantumi?. Una esperienza sicuramente non piacevole. Oggi sono diversi i sistemi di protezione che si possono utilizzare per rendere più sicuri i nostri dispositivi o per rendere minore la probabilità di un danno grave come quello appena descritto. Tra i sistemi adottati, pellicole, gusci o altre bizzarre soluzioni, quella sviluppata da un paio di ingegnosi inventori, Pascal Buchen e Anthony Fllipik, è sicuramente una di quelle di cui sentiremo ancora parlare.

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La loro invenzione denominata ProtectPax altro non è che una miscela di nanoparticelle di titanio che si presentano allo stato liquido e se spalmate sul dispositivo, lo rendono impermeabile, indistruttibile, resistente ai graffi e persino alle cadute. Nei test le immagini mostrano un terminale sottoposto ad ogni tipo di tortura, come ad esempio le martellate o il calpestamento da parte di un’auto.

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Questo per far capire la grande azione realizzata dal prodotto. In pratica questo liquido, versato sul terminale, può essere spalmato letteralmente con un dito su tutta la superficie e bisogna poi lasciarlo agire per circa 10 minuti, cioè il tempo necessario ad asciugarlo. Da quel momento in poi potremo fare di tutto al nostro telefonino, sicuri che sarà protetto come all’interno di una corazza.

In pratica, il ProtectPax, questo composto di nanoparticelle di titanio, non fa altro che depositarsi sulla superficie e andare a riempire le minuscole porosità presenti su di essa rendendo le superfici, compreso il vetro, fino a 6 volte più resistenti. Inoltre. è completamente trasparente, questo fa in modo che resti garantita la funzionalità del vetro e attive tutte le caratteristiche touch dello schermo.

I test, hanno dimostrato che questa pellicola porta il materiale ad una durezza pari a quella dello zaffiro che nella scala di Mohs (quella che misura la durezza dei materiali – vedi anche: LE PROPRIETA’ DEI MATERIALI) è di 9H dove il valore più alto è 10H per il diamante e dove la durezza tipica degli schermi dei telefonini è normalmente compresa tra 2H e 5H.

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La durata di questa pellicola protettiva non è però eterna; per circa un anno il dispositivo sarà perfettamente protetto, poi bisognerà effettuare nuovamente il trattamento. Il prodotto può essere applicato su molte superfici e rinforzare molti oggetti, come ad esempio occhiali, dispositivi elettronici, obiettivi fotografici ed altro.

Il prodotto è già ordinabile sulla piattaforma di crowdfunding Indiegogo al costo di soli 69$ per due dispositivi.

GUARDA I VIDEO:

https://www.youtube.com/watch?v=72J39JmDkfM

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Gen 162012
 

Anche Nissan, il produttore automobilistico giapponese entra nel mercato delle cover per cellulari, introducendo Scratch Shield. Si tratta di un case, realizzato utilizzando le tecnologie automobilistiche più avanzate e l’esperienza della casa nipponica nel campo delle vernici e delle pellicole protettive per le carrozzerie delle autovetture.
La Nissan Scratch Shield per iPhone è infatti realizzata in ABS (Acrilonitrile Butadiene Stirene, comune polimero termoplastico utilizzato per creare oggetti leggeri e rigidi come tubi o intere carrozzerie per autovetture) ricoperto dalla stessa vernice autoriparante utilizzata sulle auto Nissan. Grazie ad una particolare composizione, a base di polyrotaxane, qualsiasi graffio è in grado di scomparire nell’arco di un’ora mentre per un solco più profondo può servire circa una settimana. Il discorso chiaramente si applica esclusivamente ai segni di leggera entità: un grave maltrattamento della custodia non restituirebbe gli effetti sperati, ma è già un passo in avanti rispetto le tradizionali soluzioni studiate per proteggere iPhone.

Nissan, tuttavia, non è ancora convinta di far partire la produzione di massa, infatti vorrebbe valutare l’effettiva domanda prima di procedere con la commercializzazione vera e propria. Nel frattempo, fa sapere che metterà a disposizione la propria vernice per concederla in licenza ai produttori di smarphone intenzionati a utilizzarla per le scocche dei loro device.

Nissan, che ha già dato in licenza la vernice alla NTT DoCoMo per utilizzarlo su alcuni device venduti solo in Giappone, eseguirà dei test-drive su prototipi della Scratch Shield nel corso dell’anno per lanciarla sul mercato verso la fine del 2012. Non ci sono indizi sul prezzo di vendita.

Scratch Shield Technology

Effetti sulla vernice