Nov 202013
 

Astronave01

In dirittura d’arrivo il nuovo Campus numero 2 della Apple. Il progetto dell’architetto Norman Foster, contattato da Steve Jobs prima della sua morte e presentato alla municipalità della città di Cupertino, ha ottenuto il benestare definitivo dalla commissione esaminatrice e dalla popolazione.

Si tratta di un immenso edificio circolare, che proprio per questa forma è stato soprannominato l’astronave. Un anello che copre ben 70 ettari di terreno, soprattutto adibito a zone verdi, giardini e parchi. L’edificio di forma circolare e appiattita, sarà collocato all’interno di questa grande area verde e sarà collegato ad altre strutture di supporto e ai parcheggi (in maggior parte interrati). All’interno il Campus potrà ospitare fino a 12.000 dipendenti e funzionerà in maniera quasi autonoma, perché progettato per funzionare con fonti di energia rinnovabili, essere ad impatto zero e presentare un alto profilo di eco-sostenibilità.

Il progetto ha ovviamente fatto molto discutere, sia gli addetti ai lavori che non. Pareri positivi e negativi, si sono levati da più parti, ma pian piano, eliminate alcune stravaganze, ha finito per essere accettato dalla collettività e dalla municipalità.

Molti esperti del campo dell’architettura lo hanno definito troppo faraonico, o poco innovativo, simbolo di una società che realizza la sua icona per poi spegnersi inesorabilmente come hanno fatto altre grandi multinazionali.

Al contrario altri hanno visto nel futuro edificio simbolo della casa della Mela mordicchiata, un esempio di incredibile capacità innovativa, di tecnologia e di cura nei dettagli paragonabile a quella che la Apple dedica ai suoi computer e dispositivi mobili.

Dal mio punto di vista trovo l’edificio molto interessante, eccessivo forse ma innovativo; mi richiama alla memoria il pentagono, con le sue forme assolute e regolari, l’altezza contenuta e le dimensioni dirompenti. Resta comunque un fatto, che nel bene e nel male anche quest’opera diventerà un’icona dell’architettura contemporanea.

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Ott 052013
 

steve-jobs-news-2011Pare ieri, ma sono già trascorsi due anni dalla morte di uno dei più grandi geni contemporanei. Era il 5 ottobre 2011 e ritirandomi a casa, stanco e senza aver cenato molto tardi accendevo la tv e scoprivo con grande rammarico che Steve non era riuscito a sopravvivere al tumore al pancreas che lo torturava oramai da anni. E la consapevolezza, non solo mia, fu subito di tutti quelli che si resero conto che il mondo aveva perso il nuovo Leonardo Da Vinci. Un genio in grado di percepire le tendenze, di leggere il futuro, di saper guardare avanti, oltre quello che ognuno di noi vedeva. Una personalità in grado di far sognare generazioni intere, un guru carismatico cha ha segnato un’epoca con le sue intuizioni e con i suoi oggetti tecnologici.

Ed oggi, pure noi celebriamo con affetto la scomparsa di questo grande.

Tim Cook, attuale CEO di Apple, ha inviato a tutti i dipendenti della società una lettera commemorativa in ricordo del grande fondatore che di seguito pubblico con la relativa traduzione.

Ciao STEVE.

Team-

Tomorrow marks the second anniversary of Steve’s death. I hope everyone will reflect on what he meant to all of us and to the world. Steve was an amazing human being and left the world a better place.I think of him often and find enormous strength in memories of his friendship, vision and leadership. He left behind a company that only he could have built and his spirit will forever be the foundation of Apple. We will continue to honor his memory by dedicating ourselves to the work he loved so much. There is no higher tribute to his memory.

I know that he would be proud of all of you.

Best,

Tim

“Team, 

domani ricorrerà il secondo anniversario della morte di Steve. Spero che tutti rifletteranno su cosa egli ha significato per tutti noi e per il mondo.  Steve è stato un essere umano straordinario e ha contribuito a rendere il mondo un posto migliore. Penso spesso a lui, traendo enorme forza in memoria della sua amicizia, visione, guida. Ha lasciato una azienda che solo lui avrebbe potuto costruire e il suo spirito sarà sempre un caposaldo per Apple. Continueremo a onorare la sua memoria dedicandoci al lavoro che egli tanto amava. Non c’è omaggio più grande possibile alla sua memoria. So che sarebbe orgoglioso di tutti voi. 

Tim”

(la traduzione è presa da www.macitynet.it)

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[youtube http://www.youtube.com/watch?v=dInYmYI7Q20&w=560&h=420&rel=0]

Set 232013
 

iphone_5c_colorIn tanti mi hanno chiesto di parlare delle differenze o di chi sia meglio tra iPhone 5S e 5C conoscendo la mia competenza e la mia passione verso tutto ciò che è Apple. E proprio per venirvi incontro ho deciso di scrivere questo breve articolo che non ha la pretesa di essere una disamina completa ed esaustiva e neanche una scelta tra modelli diversi. Si tratta semplicemente di mie considerazioni in merito alle tecnologie nuove e vecchie che questi telefonini incorporano al loro interno e che fanno da cassa di risonanza per conquistare fette di mercato. Ma partiamo.

Prezzo

iPhone 5C (dove la C sta per color), costerà 100€ meno del fratello maggiore iPhone 5S (dove S sta per style).

Materiali

iPhone 5C utilizza una scocca in uno speciale policarbonato antigraffio, mentre iPhone 5S conserva il superbo case in metallo e vetro Gorilla Glass.

Colori

ColoriiPhone 5C porta per la prima volta il colore puro in stile iOS7 o iMAC sugli iPhone, mentre iPhone 5S si arricchisce della versione champagne che si aggiunge ai classici bianco e nero. Per la cronaca, il nuovo color champagne dell’iPhone 5S attualmente è il più venduto e ricercato tanto che in quasi tutto il mondo è esaurito. iPhone 5C, invece si colora di un caleidoscopio di tonalità che faranno felici tutti quelli che amano gadgets colorati e poco “noiosi“.

Processore

apple-a7-iphone-5s-chipiPhone 5C monta il processore A6 identico a quello dell’iPhone 5, mentre l’iPhone 5S monta un nuovo e fiammante A7 a 64bit (primo processore a 64bit per cellulare) con un coprocessore grafico chiamato M7 che permette di ottenere, con applicazioni ottimizzate, prestazioni doppie rispetto all’iPhone 5.

Tasto HOME

Touch-ID-sensoriPhone 5C conserva il noto tasto Home dell’iphone 5, mentre la novità la troviamo ancora una volta nell’iPhone 5S con il suo nuovo TouchID, il nuovo tasto con il riconoscimento biometrico dell’impronta digitale. Questa innovazione è destinata ad aprire infiniti spazi di attività e potrebbe avere una diffusione pari a quella dei touch screen.

Fotocamera

isightiPhone 5C conserva la fotocamera posteriore da 8Mpx, però acquisisce una nuova fotocamera frontale con funzionalità FaceTime HD. L’iPhone 5S è dotato di una nuova fotocamera che può veramente fare la differenza. iSight sarà anch’essa da 8 megapixel, ma potrà avvalersi del nuovo led doppio “True Tone”, capace di valutare efficacemente le condizioni di luce e di calibrare in maniera ottimale gli scatti del flash per la migliore resa dell’immagine. Inoltre, i pixel del 5S sono più grandi, e ciò consente una maggiore qualità in condizioni di scarsa luminosità. Infine, la iSight è in grado di scattare immagini alla velocità di 10 frame per secondo, quindi in grado di girare video in slow-motion, un vero mostro fotografico.

iOS7

ios7Entrambi i telefonini saranno equipaggiati con il fiammante iOS7 che ha già riscosso un grandissimo successo tra gli utilizzatori del cellulare Apple. Con le sue 200 nuove funzioni, rende davvero entusiasmante l’uso di questo telefonino. Ovviamente alcune funzioni di iOS7 saranno appannaggio solo di iPhone 5S proprio in virtù delle sue caratteristiche e del suo hardware diverso.

Conclusioni

Cosa acquistare? Non lo so, so soltanto che la qualità di entrambi i prodotti è garanzia di lungo termine. Molti sono i parametri che influiscono nella scelta di un telefonino. Caratteristiche, moda, tendenze, passione, uso, ecc. e ognuno di noi sceglie in base a un cocktail di questi aspetti. Quale sceglierei io? Non ve lo dirò neppure sotto tortura  :-D.

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Set 192013
 

Touch-ID-sensorLa presentazione di iPhone 5S è già passata da qualche giorno e pian piano cominciano a trapelare i dettagli sulle caratteristiche del nuovo telefonino della Mela Morsicata. Ho letto tanto, ed una notizia in particolare mi ha colpito più delle altre, facendomi scoprire, come se ce ne fosse stato bisogno, che dietro ogni innovazione della Apple, si celano brevetti e invenzioni destinate in qualche modo a fare da riferimento per il resto del mercato e dei concorrenti.

TouchID01TouchID, il sensore biometrico per il rilevamento dell’impronta digitale, montato sul tasto HOME del nuovo 5S, oltre ad essere innovativo su uno smartphone, ma non in assoluto nel mercato dell’informatica, presenta però alcune caratteristiche che lo rendono superiore a quelli esistenti e mette ancora una volta in evidenza la cura maniacale che Apple pone nella realizzazione dei suoi prodotti.

La curiosità nasce dal fatto che alcuni utenti, smaliziati, si sono chiesti: ma se tagliassimo il dito alla persona interessata, potremmo aprire il suo iPhone e carpirne i contenuti. Partendo, comunque, dal presupposto che non arrivo a comprendere quali incredibili segreti possano essere celati all’interno della memoria di un iPhone, il risultato sorprendente è che non potreste accedere ai suoi dati neanche con il gesto estremo del taglio del dito del legittimo proprietario.

Infatti, e sta qui l’incredibile innovazione del sensore posto sul tasto home, questo scanner biometrico, non solo rileva le caratteristiche dell’impronta, quindi utilizza un metodo capacitivo, ma rileva anche le piccole cariche elettrostatiche che attraversano i nostri corpi, quindi rileva anche la radio frequenza della persona. Le onde in Radio Frequenza rispondono solo ai tessuti vivi e non alla pelle morta. Ne consegue che l’immagine registrata dal sensore TouchID, è estremamente precisa e impedisce l’uso del solo dito staccato dal corpo.

Questo elevato grado di sicurezza nel tasto TouchID, significa che Apple sta lavorando a qualcos’altro. Ad esempio all’uso dell’impronta per gli acquisti al posto della carta di credito o per l’accesso ad iTunes Store o per chissà quale per altra finalità una tale tecnologia potrà consentire in futuro.

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Set 172013
 

INFINITY_ScrollIn genere non parlo di videogames, a causa del loro aspetto prettamente ludico, anche se molte volte sono dei veri e propri miracoli di ingegneria digitale. Ho sempre sperato che a farlo fosse qualche alunno in una sua rubrica personale, ma fino ad oggi questo non è accaduto (la candidatura è aperta). Colgo l’occasione per farlo per la prima volta, in seguito all’evento speciale in cui Apple ha presentato i suoi nuovi videofonini. Durante la convention, appunto, gli ingegneri di EPIC GAMES hanno presentato Infinity Blade III, sequel dei fortunatissimi I e II. Si tratta di un video gioco per iPhone che sfrutta il motore grafico di Unrel 4 e che uscirà sul mercato internazionale il 18 settembre, quindi 2 giorni prima degli stessi iPhone.

INFINITY 06Perché sta parlando di un gioco e per iPhone soprattutto, direte voi? Perché è il primo video gioco in grado di sfruttare la nuova e unica architettura a 64bit presente sull’iPhone 5S grazie al suo cuore elettronico costituito dal processore A7 e dal suo coprocessore grafico M7. Per la prima volta la grafica di un gioco per smartphone sarà in grado di competere a pari livello con quella dei videogiochi per blasonate piattaforme, quali PC e MAC o per le console Playstation e Xbox.

Il gioco girerà ovviamente a 32 bit sugli iPhone precedenti e sugli iPad come pure sugli iPod touch. Otto diversi mondi incredibili attraverso i quali si snoda la storia di questi guerrieri erranti capaci di imprese epiche, mostri dalla ferocia incredibile, effetti visivi quali abbagliamento da Sole, nebbia, luce filtrata, creeranno ambientazioni dal realismo incredibile.

Per chi non ha mai giocato ad Infinity Blade I e II pubblico di seguito alcune immagini che non mancheranno di stupirvi e di seguito il promo del gioco che uscirà domani in 10 paesi tra i quali, purtroppo, l’Italia non è inclusa in questa prima fase.

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Set 052013
 

Apple-10-Settembre-2013_75637_1

Ci siamo, Apple ha diramato gli inviti alla stampa e ai media per martedì 10 settembre. Il luogo è la sede della Apple a Cupertino e come sempre nel messaggio di invito non trapela nulla circa quello che sarà presentato. Ma questo è per i non addetti ai lavori. Apple ci ha abituato che dietro ogni slogan o ogni immagine pubblicata si cela in parte quello che di nuovo bolle in pentola.

Un logo bianco della Mela morsicata campeggia su un trionfo di cerchi multicolore e in fondo una scritta recita: “This should brighten everyone’s today” che dovrebbe significare “Questo dovrebbe rendere più luminosa la giornata di tutti”. Probabilmente la luminosità si riferisce al doppio flash-LED incorporato nel nuovo iPhone 5S che consentirebbe di scattare foto notturne più nitide e luminose, appunto, mentre i cerchi multicolore intorno rappresenterebbero i colori del nuovo iPhone 5C (versione economica con scocca in plastica del 5S) o i colori base con cui è progettato il nuovo iOS7 che sarà probabilmente presentato anche esso nella convention.

iphone_5c_color

Si parla anche di altre novità che potrebbero essere presentate in questo evento. Ad esempio l’annuncio dell’iWatch o anche la presentazione della nuova versione dello scatolotto da salotto denominato AppleTV.

Ma novità popperebbero riguardare anche il nuovo MacPro o il prossimo sistema operativo Maverich.

Vedremo giorno 10 cosa cambierà ancora una volta la nostra vita digitale.

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Ago 222013
 

steve-jobs-news-2011L’eredità di Steve Jobs inizia ad essere raccolta in diversi paesi e questa volta è la volta dell’Olanda, dove sono stati inaugurati i primi 7 istituti intitolati al grande mentore della Apple. Nelle Steve Jobs Schools gli strumenti tradizionali di insegnamento scompaiono, sostituiti da iPad corredati da applicazioni ad hoc, studiate per facilitare il compito a studenti e docenti.

I fondatori dell’organizzazione Education for a New Era Foundation, siglata O4NT, è partita dalla considerazione e dall’analisi del sistema educativo attuale. Essa afferma, qualcuno contesterà, che i metodi tradizionali di insegnamento vanno bene per le generazioni di studenti del secolo scorso. La riflessione parte dal presupposto che gli studenti odierni vanno preparati ad usare gli strumenti attuali e che il lavoro del futuro passa per l’uso di metodologie e strumenti adeguati.

Education for a New Era Foundation (O4NT), ha aperto la sua prima serie di scuole nelle città di Sneek, Breda, Almere, Emmen, Heenvliet e Amsterdam. Il “Master Steve JobsSchool” a Sneek e la “Steve JobsSchool Breda” incorporeranno tutti i livelli scolastici, mentre gli altri cinque in programma partiranno dai gradi inferiori di istruzione per poi espandersi verso l’alto.

iPad, applicazioni appositamente sviluppate e una profusione di tecnologie Apple pervade le classi delle Steve Jobs School. Enormi schermi piatti sulla pareti, sono pilotati dalle AppleTV che hanno la funzione di far condividere i contenuti delle lezioni tramite AirPlay in wi-fi a tutti gli studenti in classe.

Secondo O4NT, il metodo di insegnamento unico rappresenta un approccio più efficace per raggiungere gli obiettivi fondamentali fissati dal governo olandese (58 previsti dal ministero dell’Istruzione). Utilizzando un rapporto “one-to-one” “studenti-iPad”, le scuole sono in grado di adattarsi alle esigenze dei singoli studenti, piuttosto che costruire lezioni su misura per il gruppo.

Steve Jobs School  02

Ma il punto di forza sono le AppssCoolSpace è il cuore di questo progetto. Crea uno spazio scolastico virtuale disegnato sulla planimetria di ogni scuola, dove gli studenti possono incontrarsi e interagire in questo regno digitale. Insegnanti e studenti hanno i propri avatar personalizzati e comunicano tramite FaceTime, Skype e messaggistica istantanea, mentre la tecnologia della realtà aumentata offre un’esperienza fortemente realistica. Non tutta l’attività didattica è virtuale; infatti una parte si svolge in uno degli spazi attrezzati della scuola: il laboratorio di matematica, la palestra, la stanza della lingua, ecc., dove applicativi ad hoc realizzati dalla O4NT consentono di ricevere indicazioni dai coach. Anche gli insegnanti assumono un nuovo ruolo nelle Steve Jobs School. Sono chiamati coach, ossia istruttori, come quelli delle attività sportive. Organizzano i bambini in gruppi (le classi non esistono più) di età diversa, dai 4 ai 7 anni e dagli 8 ai 12 anni. Si studia in ogni luogo della scuola che è aperta 24 ore su 24.

Steve Jobs School  05I genitori e gli insegnanti possono monitorare i movimenti quotidiani di un bambino con la iDesk Learning Tracker, che fornisce i dati su quanto tempo uno studente ha speso in una certa applicazione, che livello hanno raggiunto e dove hanno bisogno di aiuto. Lo strumento può anche essere utilizzato per confrontare i progressi di uno studente nei confronti di altri individui, o una media per i bambini della stessa età.

Il curriculum iPad-based è disponibile in ogni momento, i genitori possono programmare le vacanze e gli orari scolastici, fissandoli anche a loro discrezione. Il TikTik sCoolTool è un calendario app che aiuta con la pianificazione, automatizzando eventi come la registrazione, tempi di arrivo della scuola, orari di uscita, ecc.. Gli studenti sono in grado di vedere ciò che è previsto per il giorno avanti, non appena si arriva a scuola e possono creare eventi al volo. I genitori e gli insegnanti hanno anche accesso al calendario a scopo di monitoraggio e di gestione.

In Olanda le Steve Jobs School sono una cosa seria e lo Stato sta investendo tantissimo in questa direzione. Entro la fine dell’anno queste scuole raddoppieranno il loro numero e altre sono previste nel 2014. Certo dire che è bello è poco. Soprattutto contrapposto con la visione di tagli e riduzioni di personale (senza parlare degli stipendi!) che l’Italia continua ad operare ciecamente da ormai un decennio, promettendo innovazione e tecnologia per tutti. L’esperienza olandese è un primo passo in questa direzione, speriamo che questo virus innovativo possa contagiare anche il nostro paese.

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Ago 202013
 

iPhone oro1Grandi manovre in casa Apple. Obiettivo recuperare lo svantaggio in termini di uscita che la Samsung con l’S4 ha realizzato. Ma soprattutto realizzare qualcosa di nuovo che possa spingere il mercato nel momento di maggior richiesta, cioè nel trimestre natalizio.

iPhone-oro2Già abbiamo visto come Apple si sta muovendo nella direzione di un iPhone dal costo più basso e dalle cover colorate con il 5C, ma l’evento che oramai tutti danno per scontato il 10 settembre prossimo, vedrà entrare sul mercato due nuovi iPhone, il 5S evoluzione del 5 attuale con processore più potente, batteria con maggiore durata, migliorata fotocamera e videocamera, doppio flash, sensore di impronte, 128Gb di memoria, iOS7 e tante altre caratteristiche più o meno utili. Ma per realizzare qualcosa di facilmente identificabile pare certo che oltre ai classici nero e bianco, uscirà una versione color oro.

Colorazione definita elegante, quindi non il color oro sparato tipico di un gioiello, ma più sobrio come quello dello champagne. La scelta pare sia stata effettuata per semplicità e costi, infatti l’oro è uno dei colori più facili da anodizzare. Alla fine Apple realizzerà qualcosa di nuovo, con costi contenuti, ma che andrà ad integrare una linea già vincente inserendo un nuovo modello e una nuova filosofia da scegliere. Riuscirà Apple nell’intento di bissare il successo dei predecessori di questo nuovo iPhone? Piacerà questa nuova colorazione agli utenti? E soprattutto uscirà un iPhone con questo colore?

Noi saremo sempre qui presenti.

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Lug 282013
 

iPHONE-5C

E’ piena estate, ma i rumours sui nuovi smartphone di casa Apple non si fermano mai. Non passa giorno o non c’è sito che non ci comunichi qualche novità in merito. Però, pian piano pare che la nebbia si stia diradando e le notizie che trapelano (oltre alle immagini) sono sempre più foriere di verità e informazioni. L’ultima, e pare sia abbastanza credibile, è che a settembre o al più tardi a ottobre, Apple presenterà al pubblico i suoi nuovi gioielli, l’iPhone 5S che, come il 4S, dovrebbe andare a sostituire l’iPhone 5 come modello di punta e un nuovo cellulare a basso costo, ma dalle caratteristiche interessantissime. Si tratta dell’iPHONE 5C. Si “C”, avete letto bene. Pare che stia per COLOR, e dovrebbe indicare la nuova caratteristica di questo smartphone, cioè le scocche colorate. Si parla tanto di iPhone low-cost e probabilmente sarà così, perché Apple ha intenzione di conservare le caratteristiche software e hardware del prodotto, ma di abbassarne i costi (per necessità di mercato) utilizzando una scocca di policarbonato colorato al posto dell’alluminio.

I prezzi dovrebbero essere interessanti, anche se ancora non si hanno dettagli in merito.

L’indiscrezione è nata da una fotografia (vedi sotto) che è stata messa in giro da un sito cinese e pare sia molto affidabile. Vedremo.

iphone-5c-packaging

Scatole che riportano la sigla iPHONE 5C

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Giu 132013
 

http://www.youtube.com/watch?v=ROwGv6Bp6Dw&w=560&h=420&rel=0

Molti di voi lo avranno intuito dal video pubblicato in queste pagine nei giorni precedenti. La conferenza degli sviluppatori della Apple è ancora in corso e sono state presentate durante la convention al Moscone Center tutte le novità hardware e software della casa di Cupertino. Ma una cosa in particolare mi ha colpito, ha colpito la mia fantasia e il mio immaginario. Ancora una volta la Apple è riuscita a stupirmi reinventando dalla base qualcosa di consueto. iOS 7 porta con se tante novità soprattutto quelle nella grafica, OSX Maverich il nuovo sistema operativo per computer Apple, porta con sé oltre 200 innovazioni, novità che utilizzeremo non appena saranno disponibili per i nostri dispositivi, tutte belle cose, sì, ma attese e in qualche modo già preventivate. Ciò che mi ha stupito è la presentazione invece di un oggetto hardware, il nuovo Mac Pro, con caratteristiche e contenuti assolutamente innovativi. Ancora una volta gli ingegneri e designer della Apple sono riusciti a stupire reinventando dalla base il computer desktop. Un piccolissimo cilindro nero lucido, una forma essenziale, lineare, un oggetto d’arredamento. A guardarlo si penserebbe ad una lampada, a un vaso ma non sicuramente al computer top della gamma della Apple.

Apple-Mac-Pro-2013-1

Si tratta di un progetto avanzatissimo; un core termico unificato capace di distribuire in modo efficiente tutta la capacità termica fra i processori. Questi saranno due nuovissimi processori Intel Xeon E5 di prossima generazione. La workstation integrerà in uno spazio pari ad 1/8 di quello occupato dalla precedente generazione di Mac Pro, due GPU grafiche di classe workstation (pare saranno delle ATI FirePro ottimizzate e realizzate a posta per Apple capaci di ottenere prestazioni superiori del 45% rispetto alle più veloci schede grafiche attualmente sul mercato, 6 porte Thunderbolt 2 che consentiranno di collegare in serie fino a 36 devices a piena velocità in catena, archiviazione basata su memorie flash basata su PCIe e memoria ECC. In poche parole, un mostro.

MACPRO_ScrollI nuovi processori Intel Xeon E5 saranno disponibili con configurazioni fino a 12 core e saranno capaci di offrire prestazioni di calcolo in virgola mobile pari al doppio degli attuali Xeon.

MacPro04

MacPro05

MacPro06

Anche i classici colli di bottiglia dei computer attuali saranno superati; per l’archiviazione dati le memorie flash basate su PCIe, consentiranno uno storage fino a 10 volte più veloce dei tradizionali dischi rigidi desktop e l’aggiunta delle memoria ECC DDR3 a quattro canali a 1866MHz consentirà un flusso dati fino a 60GBps. Per chiarire, la nuova macchina consentirà di montare video in 4K (4 volte il FullHD) a risoluzione piena mentre si esegue allo stesso tempo il rendering degli effetti in background.

Con le sue 6 porte Thunderbolt, 4 porte USB 3, 2 porte Gigabit Ethernet e una porta HDMI 1.4, Apple ha creato anche la macchina più espandibile in assoluto.

Ancora Apple non ha reso noto le date di uscita ed i costi di questo “mostro”, ma ha confermato che sarà entro l’anno. Il mondo dei professionisti ha nuovamente di che gioire, si tratta solo di aspettare.

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Giu 102013
 

WWDC2013

iveMancano poche ore all’evento più importante per la Apple, il WWDC 2013. La conferenza degli sviluppatori che si tiene ogni anno nel mese di giugno al Moscone Center di San Francisco in California. Certamente la Apple presenterà grandi novità in questa manifestazione e soprattutto l’attenzione va rivolta alla nuova versione del sistema operativo iOS per dispositivi mobili: pare verrà presentata, infatti, la versione 7 del sistema operativo. Le novità dovrebbero essere tante e di grande portata perché per la prima volta a dirigere il settore relativo ai sistemi operativi mobili è Jonathan Ive, il designer che ha disegnato gran parte dei device Apple dall’iMac all’iPhone all’iPad.

Molti rumors si sono rincorsi sulla rete in questi giorni, cercando di anticipare tutte le novità che la conferenza presenterà agli sviluppatori e al pubblico. Una cosa appare certa, e che le novità sullo iOS 7 saranno soprattutto di tipo grafico. Infatti, in questi giorni è stato allontanato dalla Apple l’ingegnere che fino ad ora si era occupato di iOS 7, ossia Scott Forstall. Scott, era un fautore del cosiddetto skeumorfismo, ossia quel particolare tipo di design che cerca di riprodurre in forma digitale gli oggetti le caratteristiche reali. Gli iOS finora sviluppati dalla Apple sono infatti stati caratterizzati da una ricchezza di icone che rappresentava in miniatura oggetti della vita quotidiana. Jonathan Ive invece, al contrario di Scott, propone un design minimalista con interfaccia grafica piatta molto semplice e sovrabbondanza di bianco e nero. Tutto ciò sempre nella tradizione Apple di mantenere sempre la semplicità d’uso del suo sistema operativo nonché la continuità nella facilità d’uso e le modalità di interazione.

iOS7_ScrollTutto fa pensare a questo, infatti le immagini che sono già state pubblicate sulla rete del Moscone Center di San Francisco, mostrano un design nuovo essenziale con colori piatti a contrasto.

Il conto alla rovescia è oramai finito. Tra poche ore infatti apriranno le porte del Moscone Center e la convention avrà inizio e saranno rivelati al mondo il nuovo iOS e altre grandi probabili caratteristiche, visto che dalle immagini e dagli striscioni pubblicati al Moscone Center questa innovazione non colpirà soltanto lo iOS, ma coinvolgerà anche il sistema operativo dei computer Apple e probabilmente seguirà anche la presentazione di qualche dispositivo hardware.

Vedremo quindi come questa sera la Apple sarà ancora in grado di stupire il mondo con la sua innovazione e la sua straordinaria semplicità.

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Mag 212013
 

iPhone 6 latoAppena uscito, si inizia subito a parlare del suo successore. Il concetto di obsolescenza percepita, rispetto a quello di obsolescenza reale di un oggetto sono ormai entrati a far parte del nostro modo di pensare. Media, pubblicità, offerte, volantini, alimentano ogni giorno in noi il desiderio di cambiare ciò che abbiamo anche se questo non è realmente obsoleto. Ma così va il mondo e noi seguiamo la tecnologia che evolve realmente o virtualmente in modo molto rapido. E’ da qualche giorno in rete il concept (molto interessante e verosimile) del futuro iPhone 6. Nulla ci dice che si tratti del reale futuro melafonino, ma è interessante notare come presenti molte delle caratteristiche richieste dagli utenti. Certo non è facile migliorare l’iPhone, ma è bello sperare che qualcuno riesca a stupirci e a produrre qualcosa di ulteriormente innovativo. Ed internet da questo punto di vista è un bacino ricchissimo da cui attingere.

Innanzitutto scompare il tasto in basso, il tasto chiamato “home” per diventare totalmente capacitivo e touch. Il cellulare perde i bordi e il vetro si estende fino agli estremi ingrandendo lo schermo il più possibile.

Per la realizzazione del pulsante capacitivo, Apple  starebbe pensando al vetro zaffiro, già utilizzato per la fotocamera posteriore dell’iPhone5. Ma perché Cupertino direbbe addio al tasto Home? Probabilmente perché nel prossimo cellulare, Apple inserirà un “lettore di impronte digitali”. Grazie a questo vetro che molto difficilmente si graffia, Apple potrebbe inserire sotto la sua superficie il tanto vociferato lettore da sfruttare per una maggiore sicurezza dello smartphone e per una gestione multitouch.

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Il retro sarà in alluminio e fibra di carbonio, in grado di rendere lo iPhone più sottile e leggero rispetto al modello attuale (circa il 40%) oltre che più resistente (circa il 60%).

Pare che il già innovativo connettore lightining sarà rinnovato. Non sarà più ad incastro, ma MagSafe con l’aggiunta di magneti come per i connettori dei MacBook.

MagSafe

MisureAnche le performance dovrebbero essere di tutto rispetto. Due processori A7 prodotti da Apple da 2,8Ghz Quad Core, 4Gb di memoria a 1600Mhz, batteria potenziata da 2800mAh che dovrebbero garantire 12 ore di lavoro su rete LTE (4G) e 300 ore di standby per un iPhone 4 volte più veloce dell’attuale iPhone 5 e 2 volte rispetto al Galaxy Samsung S4. Capacità di storage fino a 256Gb, retina display da 4.5 pollici widescreen con risoluzione 754*1296 pixel a 333dpi.

VideoLa fotocamera Facetime dalle caratteristiche incredibili: 8Mp con riconoscimento dei volti e video a 1080p; la fotocamera sul retro, invece, 20.2MP e sensore video 2K.

iPhone6

Se questo non è l’iPhone dei sogni, poco ci manca….vedremo se Apple ci stupirà ancora.

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Mag 052013
 
Apple_iLens_1L’iPhone, lo sappiamo è diventato lo strumento più usato al mondo per scattare fotografie e condividerle immediatamente sulla rete. Apple ha continuamente migliorato l’esperienza d’uso con la propria macchina fotografica, rendendo quella d’iPhone e dell’iPad sempre più appagante e professionale, aumentando i pixel, migliorando con il retina display la resa a video, inserendo l’HDR. Ma pare che ora, sulla base di questa esperienza Apple abbia deciso di lanciare sul mercato una propria macchina fotografica, il cui nome pare sarà iLens.
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Secondo i rumours che girano sulla rete pare si tratterà di iPod con fotocamera molto potenziata il cui prezzo dovrebbe essere inferiore a quello di un iPhone.
Ma perché una fotocamera Apple? Molti si chiedono se Apple ha realmente bisogno di un device del genere. La spiegazione potrebbe venire dalla concorrenza con Samsung che avendo una gamma molto ampia di prodotti, la sta avvicinando e in alcuni casi superando, creando una convergenza globale tra devices di tipo diverso.
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Per competere, iLENS dovrà essere rivoluzionaria, nell’immagine e nelle funzioni. Dalle immagini che stanno iniziando a girare sulla rete, il guscio dovrebbe essere molto sottile e sarà rivolta ad un segmento di mercato evoluto. Infatti, sarà dotata di ottiche intercambiabili e monterà di sistema un’ottica da 50mm con un sensore che in molti sperano un micro 4/3. La concorrenza è diretta con la Galaxy Camera di Samsung.
Vedremo mai la iLens? E se si, quali caratteristiche e prestazioni faranno si che questa ultra-compatta possa competere su un mercato saturo come quello della fotografia? Apple sappiamo essere in grande ritardo in questo campo, ma l’esperienza, la qualità, l’alta tecnologia di cui dispone hanno molto spesso sovvertito condizioni che sembravano immodificabili. Staremo a vedere se anche questa volta si tratta di semplici voci di corridoio, o Apple ci presenterà il prossimo sogno digitale.
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