prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Ott 172014
 

gatto-pastisEbbene oggi è venerdì 17. Molti lo temono e non vedono l’ora che sia passato, molti lo subiscono per effetto delle fobie comuni, molti altri (come il sottoscritto) non se ne accorgono neppure in virtù del fatto che rappresenta un giorno normale come tanti altri. Ma nell’approcciarmi a svolgere le mie attività quotidiane sul registro elettronico, mi è caduto l’occhio sulla fatidica data. Essendo io una persona curiosa per natura, mi sono chiesto quali fossero i motivi per cui questa data risultasse così nefasta per molte persone anche di grande intelligenza. Ho deciso quindi, come faccio sempre, di approfondire questa mia lacuna cercando sulla rete il significato e le motivazioni che hanno determinato questa credenza e poi di condividerle con voi su queste pagine.

Le prime spiegazioni a cui si risale quando si cerca di capire il perché questa data venga considerata così nefasta e la gente ne tema la venuta, sono di origine religiosa, ed in particolare cristiana. Infatti nei paesi anglosassoni o negli Stati Uniti, il giorno ritenuto sfortunato per eccellenza è sempre un venerdì ma non il 17 bensì il 13.

Venerdì 17 risulta essere un giorno nero per i cristiani perché si narra che proprio di 17 inizio il diluvio universale raccontato dalla Bibbia e soprattutto perché di venerdì morì Gesù sulla croce tant’è che viene definito il venerdì Santo. La concomitanza di questi due eventi negativi venerdì e 17, hanno alimentato soprattutto tra i cristiani la diceria che giorno 17, cadente di venerdì, rappresenti il massimo della negatività.

VENERDI17_Scroll

Esistono però anche altre spiegazioni non legate strettamente a motivi religiosi e soprattutto cristiani, derivanti dalla cultura dell’antica Roma. Nell’antica Roma infatti, sulle tombe dei defunti veniva incisa la parola VIXI (che voleva significare ” ho vissuto”) ma che per anagramma del numero romano XVII e dell’analfabetismo medievale, le due iscrizioni vennero confuse. Per questo il numero 17 viene abbinato ai defunti quindi alla morte e porterebbe sfortuna proprio per questo motivo. Questa credenza è diventata talmente forte e radicata da diventare una vera propria patologia chiamata “eptacaidecafobia” che è appunto la paura del numero 17.

Altre motivazioni che possono dare una spiegazione sulla credenza abbinata al numero 17, sono altre legate alle credenze popolari. Nella smorfia napoletana, il numero 17 rappresenta appunto la disgrazia, mentre tra i greci il 17 veniva disprezzato dai pitagorici perché compreso tra 16 e 18, numeri ritenuti perfetti per la presentazione dei quadrilateri.

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Ott 142014
 

GITA-APPLE_Scroll

Sembrava un giorno lontano, ed invece è arrivato. 32° di temperatura per un mese di ottobre dal clima eccezionale. Fortunatamente dentro il centro commerciale, l’aria condizionata rendeva tutto più sopportabile.

04 - Gita Apple

Ore 10:15 del mattino di questo 14 ottobre 2014. Tutto è pronto per la partenza. Cappellini con il logo della scuola in testa, io, il prof. Bordonaro e la 1H. 22 alunni della classe 2.0 che quest’anno visiteranno per primi l’Apple Store nel mese delle gite scolastiche con tanto, tanto entusiasmo ed euforia.

00 - Gita Apple

Il pullman ci aspetta già a piazza Falcone, il tempo di salire e VIAAAAAA. Partenza verso la nostra meta.

Dopo il breve tragitto, l’arrivo. Tutti in fila, qualche foto di rito e dentro verso il grande negozio con la mela morsicata.

01 - Gita Apple

Tutto è pronto, gli iPAD, i Genius della Apple, le postazioni riservate e soprattutto noi, gli alunni della prima H.

Un’ora e mezza alla scoperta dei software e delle funzioni che gli iPAD forniscono.

02 - Gita Apple

Subito l’appello e le classiche magliette gialle dei pulcini della Apple. Pronti, partenza, via. iTunes Store, Mappe, Garage Band e tanto divertimento insieme.

Il nostro tempo alla Apple è trascorso veloce e in men che non si dica eravamo giunti ai saluti finali.

HIP HIP HURRAH, salto foto e video di questo momento con tanto di slow-motion su iPhone 6 plus.

03 - Gita Apple

Di corsa al pullman che ci aspetta per rientrare per tempo a scuola dove i genitori ci aspettano.

Grazie a tutti per la bella giornata da parte mia, prof. Betto.

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Ott 112014
 

Siamo tornati su FLIPBOARD

Flipboard_Logo1Di cosa si tratta?

E’ la prima rivista digitale personalizzabile. In pratica, chiunque registrandosi può creare delle riviste digitali sulle quali pubblicare i propri articoli.

FLIPBOARD è una rivista ma anche un’applicazione intuitiva per tutti i dispositivi mobili. In questo modo chiunque, sul proprio smartphone o tablet, può leggere gli articoli di EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT.

L’applicazione esiste per iPhone e iPad e la trovate sull’iTunes Store, per dispositivi Android e la trovate sul Play Store di Google, per dispositivi Windows e Blackbarry.

Chiunque registrandosi può cercare le riviste organizzate per categorie, abbonarsi gratuitamente, votare e condividere quanto letto sulla rivista.

Cliccando, poi, sull’articolo che si vuole leggere (su FLIPBOARD si vede solo un’anteprima con immagine), l’app vi rimanda subito tramite browser all’articolo completo sul sito di riferimento.

Dopo una breve apparizione nel passato, oggi torniamo a pubblicarci. Installate subito sui vostri telefonini e tablet FLIPBOARD e abbonatevi alle mie riviste. Mi raccomando votate pure gli articoli, che fa sempre bene, e diventate dei seguaci della TECNOLOGIA.

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La prima rivista che ho pubblicato è legata alla categoria COSTRUZIONI e si chiama COSTRUZIONI/EdTEC e ne vedete qui sopra la copertina.

MI RACCOMANDO VI ASPETTO TUTTI PURE SU FLIPBOARD

Presto si aggiungeranno tutte le altre riviste legate alle categorie del nostro sito.

Articoli1

Ott 052014
 

STEVE_scrollRicorre oggi l’anniversario della scomparsa di uno dei più grandi geni contemporanei. Sto parlando evidentemente di Steve Jobs, fondatore della Apple Computer e genio creatore di molti degli oggetti che oggi caratterizzano la nostra vita, dall’iPhone all’iPAD.

Era doveroso per noi di Educazionetecnica e per me in particolare, ricordare colui che in qualche modo ha riempito e riempie le nostre pagine di articoli tecnologici e di attualità.

CIAO STEVE


Di seguito la email inviata da Tim Cook attuale CEO di Apple ai propri dipendenti in ricordo del carismatico fondatore:

“Squadra,

domenica è il terzo anniversario della morte di Steve. Sono sicuro che molti di voi penseranno a lui in quel giorno, come farò io.

Spero che prendiate un momento per apprezzare i molti modi in cui Steve ha reso il nostro mondo migliore. I bambini hanno a disposizione nuove modalità di apprendimento, grazie ai prodotti che sognava. Le persone più creative della terra li usano per comporre sinfonie e canzoni pop, e scrivere di tutto, dai romanzi alla poesia ai messaggi di testo. Il lavoro di Steve è la tela su cui gli artisti creano capolavori.

La visione di Steve si estende ben oltre gli anni che ha vissuto, e i valori su cui ha costruito Apple saranno sempre con noi. Molte delle idee e dei progetti su cui stiamo lavorando oggi sono iniziati dopo la sua morte, ma la sua influenza su di loro – e su noi tutti – è inconfondibile.

Godetevi il vostro week-end, e grazie per l’aiuto che date per trasmettere il lascito di Steve nel futuro.

Tim”

Articoli1

Ott 052014
 

Si svolgerà domani 6 ottobre alla Camera dei Deputati nella Sala “Aldo Moro” un incontro in cui si parlerà di Nativi Digitali, i cosiddetti 2.0. L’occasione è la presentazione del libro di Federico Capeci intitolato appunto “Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro” dell’editore Franco Angeli.

Generazione 2.0

Lo spunto del libro servirà ad un confronto tra politici, esperti di educazione e giovani contemporanei cresciuti all’ombra dei social network.

La Presidente della Camera, Laura Boldrini, farà da anfitrione e aprirà i lavori dell’incontro. Il primo step, sarà l’intervista allo scrittore Capeci da parte della giornalista di Radio 24, Maria Luisa Pezzalli. A questa, seguirà un dibattito-confronto tra politica e classe 2.0, attraverso testimonianze ed esperienze di nativi digitali, professionisti e esperti.

Federico-CapeciInterverranno in questa prima fase il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e altri politici, mentre nella seconda fase del dibattito, condotto dal Presidente di Confindustria digitale, Elio Catania, interverranno Selene Biffi, startupper e giovane imprenditrice e Federico Morello, digital catch e Young Advisor per l’Agenda Digitale Europea.

Il libro di Capeci, affronta il problema dei giovani d’oggi, distratti dalle tecnologie, apparentemente svogliati e incapaci di intessere relazioni sociali, sempre incollati ai loro smartphone. Capeci, attraverso un lavoro capillare e centinaia di interviste, mostra invece una generazione, viva, entusiasta, capace di crearsi un’identità e una propria capacità relazionale sul web collaborativo e partecipativo, il 2.0 appunto.

Federico Capeci è docente in corsi di specializzazione e master per il gruppo IlSole24ore e per l’Università la Cattolica di Roma. Ha lavorato per Coca Cola Italia e OTO Research e oggi si occupa di indagini di mercato su tematiche digitali, sul web in Italia, sui nuovi metodi di ricerca come la co-creation.

E’ possibile iscriversi e partecipare all’evento cliccando sul seguente link: EVENTBRITE

Di seguito il programma dell’evento:

Generazione 2.0: chi sono, cosa e come pensano i nativi digitali

Presentazione del libro di Federico Capeci: #Generazione 2.0. Chi sono, cosa vogliono, come dialogare con loro, Franco Angeli editore, 2014

Lunedì 6 ottobre, ore 17

Camera dei deputati, Piazza Montecitorio, Sala Aldo Moro 

Apertura dei lavori: 

Laura Boldrini, Presidente della Camera

Introduzione:

Antonio Palmieri, Intergruppo innovazione

Generazione 2.0: il libro e la ricerca: 
Maria Luisa Pezzali (Radio24) intervista Federico Capeci, autore di “Generazione 2.0”, esperto di comunicazione digitale e ricerche di mercato.

Quale politica per la Generazione 2.0 

– Francesco Luccisano, capo della segreteria tecnica del MIUR
– Anna Ascani, deputata Partito Democratico
– Antonio Palmieri, deputato Forza Italia
– Stefano Quintarelli, deputato Scelta Civica
– Lara Ricciatti, deputata Sinistra, ecologia e libertà

Modera: Riccardo Luna, Digital Champion Italia

Generazione 2.0: esperti ed esperienze 

– Elio Catania, presidente Confindustria digitale
– Stefano Epifani, docente di Tecnologie applicate alla Comunicazione d’Impresa, Università La Sapienza
– Selene Biffi, startupper, imprenditrice sociale, 31 anni  
– Federico Morello, Digital Coach per aziende e PA, Young Advisor per l’Agenda Digitale Europea, 20 anni

Modera: Piero Vietti, Il Foglio

Ott 032014
 

AtHOME

Riparte la gara “eco-sotenibile” promossa da IKEA, la multinazionale svedese del mobile. Una competizione a premi tra le scuole di tutte le regioni per le classi elementari e gli alunni delle scuole medie. Ogni livello di scuola partecipa contro altre classi dello stesso livello e della stessa regione.

I premi? Buoni acquisto presso i negozi IKEA d’Italia.

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La finalità? Indirizzare gli studenti e le nuove generazioni all’uso sostenibile delle risorse e creare in loro una sensibilità verso l’ambiente e la capacità di effettuare scelte consapevoli. Rispetto della natura, scelta di materiali riciclabili, tecnologie eco-sostenibili…a questo punta il concorso IKEA ATHOME. Un gioco attraverso il quale fare delle scelte sulla base della propria esperienza o della propria sensibilità e verificare subito dopo i risultati. Alla fine del concorso, tutti gli studenti, raccolti per classi, verranno confrontati in una classifica finale che vedrà vincitori e vinti, ma al contempo studenti più consapevoli di ciò che li circonda e delle conseguenze delle proprie scelte sull’ambiente.

E’ la quarta edizione e per me la terza in cui faccio partecipare gli alunni di tutte le classi.

Dal 15 ottobre si aprirà il portale e sarà possibile iscrivere le classi.

Poi sarà COMPETIZIONE.

Più avanti vi fornirò, sia su queste pagine che in classe tutte le informazioni necessarie per poter partecipare insieme all’evento.

Vi voglio carichi.

Qui il link alla pagina (non ancora attiva): IKEA ATHOME

Articoli1

Set 292014
 

03 WI-FI a BORDO

Finalmente una data storica. L’EASA, ossia l’agenzia europea per la sicurezza in volo, ha dato il via libero all’uso dei dispositivi durante tutte le fasi, ossia decollo, crociera e atterraggio. Si apre quindi un nuovo scenario relativo alle offerte per il wi-fi da parte delle compagnie e degli operatori telefonici.

Businessman  in airplane pressing social network communicationL’EASA, ha comunicato questo cambiamento attraverso una nota stampa diffusa online e sui principali organi di informazione. E’ ovvio, che l’uso del cellulare a bordo, come del tablet o del PC dovranno essere comunque autorizzati dalla stessa compagnia aerea. Inoltre, non tutte le compagnie potranno renderlo possibile, ma solo quelle che si sottoporranno a un lungo e attento processo di valutazione della sicurezza.

La sicurezza del volo resta sempre il primo obiettivo e solo dopo aver superato numerosi test che accerteranno la non influenza dei dispositivi sugli strumenti di bordo, sarà possibile per la compagnia rendere disponibile questa opzione per i propri passeggeri. Quindi, ben presto niente più modalità volo e possibilità di chiamare e utilizzare internet anche in alto nei cieli.

Saranno, quindi, le compagnie a stabilire le regole in base ai propri livelli di sicurezza e test effettuati.

Siamo dinnanzi a una rivoluzione nel mondo dell’aviazione. Speriamo solo che tutta questa gente al telefono in volo, non diventi motivo di disturbo e maleducazione come già accade spesso in locali pubblici e non. L’uso intelligente e educato dei propri dispositivi renderà questa innovazione utile per tutti.

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Set 252014
 

Per gli alunni della 1H.

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Ancora una volta SUCCEDE qualcosa di straordinario alla Dante. Oggi ho avuto conferma della disponibilità del pullman per la visita didattica del 14 ottobre all’APPLE STORE Centro Sicilia a Misterbianco. La Scionti ha reso disponibile per quel giorno un pullman gran turismo alla cifra speciale di 165 euro che tradotti per il numero di partecipanti corrisponde (come lo scorso anno) a 7,50 euro a testa.

È importante adesso adempiere velocemente a una serie di obblighi amministrativi.

Ho reso disponibile su questa pagina il link al documento di autorizzazione da parte dei genitori della classe, per poter partecipare all’evento. Dovete, quindi, stampare tale documento, farlo compilare ai genitori e raccoglierli in classe. Passerò poi io a ritirarli. Ricordo che in assenza di tale autorizzazione non potrete partecipare alla gita.

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MODULO DI ADESIONE

Dovrete, contestualmente, raccogliere i soldi necessari al saldo del pullman. Vi ricordo che tale incarico è stato preso dal vostro compagno di classe Francesco. È importante che tale importo sia raccolto nel più breve tempo possibile in modo da consentire a un genitore della classe di fare il versamento sul conto corrente della scuola che vi fornirò nei prossimi giorni.

La gita sarà come detto in orario scolastico. Partiremo intorno alle ore 9:00 per essere per tempo alle 10:00 all’Apple Store dove ci attendono i “genius” che ci accompagneranno nelle magie informatiche per un’ora e mezza circa. Il ritorno è previsto sempre in orario scolastico verso le 13 della stessa mattinata.

Ad accompagnarvi in questa giornata ci saremo io e il prof. Bordonaro e SUCCEDERA’ che ci divertiremo un mondo…..

Set 182014
 

citta firenze

Per città si intende l’insieme degli spazi e delle realizzazioni che caratterizzano un insediamento umano stabile ed esteso.

Città territorio

Per territorio si intende, in urbanistica o pianificazione territoriale, lo spazio geografico terrestre divisibile in zone urbanizzate, agricole o naturali ove è possibile realizzare e regolamentare l’ambiente “costruito”. Si tratta in pratica di spazi in cui sono controllati i processi costruttivi, la qualità ambientale, il rapporto città-campagna in modo da garantire a tutti pari condizioni e qualità d’uso del territorio.

città infrastructureIl territorio e le città si trasformano continuamente, a causa di fenomeni sociali, culturali, politici. Ogni epoca lascia un segno ben preciso come una cicatrice sulla pelle. Anche la città e il territorio subiscono profonde trasformazioni ed è possibile leggere e codificare questi segni sullo spazio che ci circonda. Ad esempio, una città medioevale è caratterizzata da sistemi di mura necessarie alla difesa ed è realizzata prevalentemente in pietre squadrate, mentre una città moderna è segnata da un groviglio di reti stradali, da periferie degradate e industrializzate e centri storici caotici e frastagliati.

EVOLUZIONE DELLE CITTA’

La nascita dei primi insediamenti umani stabili è da far coincidere con il momento in cui l’uomo abbandonò le abitudini nomadi per dedicarsi all’agricoltura; questo richiedeva un’organizzazione sociale complessa e strutturata. I primi impianti abitativi erano costituiti da capanne disposte in modo circolare così da facilitarne la difesa.

Pian piano questi semplici insediamenti cominciarono ad articolarsi e comparve per la prima volta il centro storico e amministrativo e le aree periferiche (i quartieri).

Furono i greci a creare una prima vera struttura urbana intorno al V secolo. Si trattava di un impianto attraverso una griglia di strade ortogonali, le principali chiamate plateiai mentre le secondarie stenopoi. Qui, ancora non è presente il centro storico che normalmente era decentrato sulle alture chiamate acropoli, mentre i quartieri risultando tutti uguali e indifferenziati.

I romani, partendo dall’impianto greco, diedero un’ulteriore svolta allo sviluppo dello schema planimetrico delle città. La griglia ortogonale greca restò lo schema prevalente, con la differenza che quest’impianto, basato sugli schemi dell’accampamento militare, era diviso da due assi ortogonali principali al cui incrocio sorgevano gli edifici principali, il foro, sedi delle riunioni politiche, amministrative, commerciali e religiose.

citta_romana

Planimetria di città romana

Nel Rinascimento la città diventa radiocentrica, ossia basata su rigidi schemi geometrici con sviluppo dal centro verso tutte le direzioni, razionale e ordinata.

Planimetria radiocentrica (Palmanova)

Planimetria radiocentrica (Palmanova)

Nel XIX secolo si assiste a un ulteriore trasformazione dell’impianto urbano della città con la rivoluzione industriale che, stravolge l’organizzazione territoriale preesistente provocando grandi cambiamenti. Nuove periferie non pianificate rompono lo schema della città racchiusa dentro le mura, sconvolgendo i centri storici, differenziando i quartieri per ceto sociale, introducendo edifici industriali e produttivi all’interno degli spazi urbani.

Città industrializzata

Città industrializzata

LA GESTIONE DEL TERRITORIO

L’organizzazione e la regolamentazione di un territorio, come di una città, richiede l’adozione di strumenti efficaci, capaci di garantire condizioni uguali a tutti gli abitanti e il rispetto dell’ambiente. Tutto questo si è potuto realizzare solo attraverso l’emanazione di apposite leggi nazionali o locali valide su tutto il territorio. In Italia la normativa urbanistica ha inizio nel 1942 quando fu emanata la cosiddetta legge urbanistica la n.1150. Questa legge, importantissima, prescrive per la prima volta vari livelli di pianificazione, limita l’attività costruttiva, prevede la facoltà di espropriazione per pubblico interesse ed introduce la licenza edilizia per tutte le nuove edificazioni private.

Altre leggi importantissime per la gestione del territorio sono state il decreto interministeriale n.1444/68 che fissava limiti inderogabili nell’edificazione (ad esempio le distanze tra gli edifici o la loro altezza), la legge n.1187/68 che modificava e integrava la legge del 1942 e la legge n.10/77 che fissava un principio fondamentale e cioè che l’edificabilità del suolo non poteva essere legata alla proprietà ma ottenibile attraverso un procedimento amministrativo di concessione.

P.R.G. E REGOLAMENTO EDILIZIO

Gli strumenti che oggi l’urbanista e il legislatore utilizzano per il controllo del territorio sono il Piano Regolatore Generale (P.R.G.) e il Regolamento Edilizio.

Il Piano Regolatore Generale è il complesso di norme che regolano lo sviluppo edilizio dei centri abitati. Il progetto e la compilazione del piano regolatore, completo di norme applicative, è affidato al Comune che si avvale della collaborazione di ingegneri e architetti esperti in urbanistica. È composto da planimetrie del territorio comunale, in cui vengono segnate la rete stradale, le vie di comunicazione più importanti, le aree già costruite e quelle ancora da costruire con l’indicazione del loro utilizzo.

Schema di P.R.G.

Schema di P.R.G.

Per rendere queste mappe facilmente comprensibili gli urbanisti adoperano colori e trame differenti per individuare le diverse zone. Sulla planimetria di un piano regolatore individuiamo diverse zone distinte per lettera e colori che rappresentano altrettante zone omogenee sul territorio. Vediamo quali sono queste zone:

Zona A – Centro storico (ossia tutti edifici e le opere che rappresentano il passato dell’insediamento edilizio);

Zona B – zone di recente costruzione prevalentemente residenziale dette anche zone sature perché non vi sono più spazi liberi per ulteriori edifici; i rimanenti spazi vengono adibiti ad aree a verde o a servizi.

Zona C – zone di nuova costruzione caratterizzata da ampie aree libere capaci di accogliere nuovi insediamenti edilizi.

Zona D – zone destinate ad attività economiche non agricole.

Zona E – zona esterne al centro edificato destinate ad attività agro-silvo-pastorali.

Zone F – zone per i servizi di interesse generale (cimitero, ospedali, impianti sportivi, ecc.).

Zone G – zone per i servizi di interesse locale (si tratta di edifici pubblici di interesse esclusivamente di quartiere).

Zone H – zone non edificate ad uso pubblico pavimentate o asfaltate (si tratta in generale di strade, parcheggi e piazze).

Zone V – zone edificate ad uso pubblico piantumate (giardini pubblici, parchi, area gioco).

Il Regolamento Edilizio è l’insieme delle norme a livello comunale che fissano i criteri edificatori garantendo così il rispetto di condizioni igienico sanitarie, di sicurezza, tecniche, estetiche e di vivibilità degli immobili. È legato al Piano Regolatore Generale del quale fissa, a livello normativo, ogni possibile aspetto delle zone omogenee.

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Set 182014
 

Apple store

Ancora una volta sta per SUCCEDERE qualcosa di incredibile alla Dante:

UNA GITA ALL’APPLE STORE CENTRO SICILIA DI CATANIA

Apple-Rainbow-icon

Insieme agli alunni della nuova classe 2.0, la prima H, il sottoscritto realizzerà il sogno di molti; passare una mattinata in allegria con i trainer dell’Apple Store, giocando e imparando con i software della casa della Mela mordicchiata.

SUCCEDE che ancora una volta gli alunni della nostra scuola parteciperanno ad un evento unico, didattico, innovativo e estremamente eccitante.

Partiremo la mattina con un pullman che ci condurrà al centro commerciale Centro Sicilia dove i “geni” della Apple ci aspetteranno per passare 2 ore in assoluta “innovazione”, giocando e imparando attraverso l’uso degli iPad e della classe digitale approntata per la nostra visita.

SUCCEDERA’ che tante sorprese ci aspetteranno li, ma soprattutto l’esperienza e il ricordo di questa mattinata ci accompagnerà durante il resto del nostro anno scolastico.

Nei prossimi giorni vi fornirò i dettagli dell’evento, ma nel frattempo se volete qualche informazione in più, vi fornisco i link al sito della Apple nella pagina dedicata alle gite scolastiche e gli articoli relativi alla gita effettuata l’anno scorso con la precedente prima H.

Links

Set 162014
 

musicascuola1Finalmente dopo la gestazione estiva si aggiunge, nella nostra scuola, un nuovo sito didattico espressione della passione e del dinamismo che ci contraddistingue. BENVENUTO a MUSICASCUOLA, il sito didattico della prof.ssa Maria Grazia Palermo che nel nostro istituto insegna Musica e si occupa, come funzione strumentale, della gestione del sito scolastico.

Lo aveva preannunciato e ora è online. Volevo fare i miei personali complimenti a Maria Grazia e augurarle tanto successo e un buon lavoro per l’anno scolastico appena iniziato e per questa nuova avventura digitale. Bellissima la foto  😀

Per chi volesse visitare e conoscere Maria Grazia, basterà cliccare il link seguente:

MUSICASCUOLA

Set 152014
 

auguri

L’11 settembre di quest’anno, data evocativa lo so, il nostro blog scolastico ha compiuto 3 anni. Tra vicissitudini più o meno positive, il tempo è passato e noi siamo diventati più maturi. Tanti articoli, citazioni su altri blog, tanti link, molte rubriche che spaziano nella TECNOLOGIA. Ogni mese, nuove pubblicazioni, ad opera del sottoscritto e dei ragazzi che mi seguono. Un occhio sempre vigile verso il mondo dell’innovazione tecnologica per proporre informazioni e contenuti aggiornati e una didattica sempre al passo con i tempi. Lezioni aperte, classi 2.0, LIM, laboratori di disegno e informatica, approfondimenti e aggiornamenti costanti e tanta tanta passione stimolata dagli alunni e dalla loro sete di apprendimento.

buon-compleanno-ma-il-mio-regalo-e-dare-unopp-L-3CfDLCGià da qualche tempo, frutto di una scelta editoriale precisa, il sito ha assunto una linea più scolastica e meno generalista, incentrata sulla didattica come supporto ai docenti e come strumento di approfondimento e studio per i ragazzi.

L’obiettivo è quello di far cresce questo progetto in modo che possa diventare davvero un punto di riferimento della TECNOLOGIA nella scuola italiana.

Tanti auguri a me e a voi e soprattutto tanti auguri a EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT.

Per celebrare questo momento, vi invito a leggere l’articolo iniziale di tre anni fa che sanciva la nascita del nostro sito didattico.

EDUCAZIONE TECNICA: un viaggio alla scoperta della Tecnologia

Set 132014
 

Destiny 01

Ogni tanto anche a noi di Educazionetecnica piace giocare. E allora andiamo a ricercare il meglio che il mercato propone. I giochi, per consolle, tablet, smartphone, oggi hanno raggiunto un livello grafico e realistico incredibile. I giochi sono diventati, nel campo software, la base di sperimentazione per trovare nuove soluzioni senza compromessi. L’obiettivo è rendere l’esperienza ai “gameplayer” sempre più coinvolgente e totale al fine anche di attrarre il maggior numero di acquirenti verso l’una o l’altra piattaforma. Non è infatti da sottovalutare il grande e massiccio investimento economico mosso dalle majors per conquistare fette di mercato. La guerra tra i due colossi Sony e Microsoft si consuma tutti giorni sugli scaffali di vendita dei grandi negozi per piazzare nei nostri soggiorni la PlayStation o la Xbox. Questa corsa alla conquista dei salotti delle nostre case porta con se anche un grosso sforzo nella realizzazione di software esclusivi e accattivanti e ogni tanto viene fuori una chicca per la quale vale spendere una parola anche in un sito come il nostro.

07 DESTINY

Nella mia continua navigazione sulla rete mi sono imbattuto in un trailer pubblicitario per il lancio di DESTINY, un nuovo gioco dai contorni fantascientifici/bellici. Ma prima di continuare vi chiedo di dare un’occhiata allo splendido trailer per il lancio del nuovo gioco:

 

La BUNGIE, softwarehouse che produceva giochi straordinari molti anni fa solo per la piattaforma Apple, fu acquisita da Microsoft prima del lancio della XBOX, proprio per dotare questa nuova consolle di giochi unici e straordinari come il leggendario Marathon.

Destiny 02

Oggi Bungie è diventata un punto di riferimento per i videogiochi avendo tra l’altro realizzato la saga, record di vendite, di HALO ed oggi, visto che il gioco è uscito sul mercato il 9 settembre, Bungie si lancia in una nuova avventura, dai livelli incredibili. Definito come “IL PRIMO VERO SGUADO VERSO LA NEXT GEN” da Everyeye.it e “IL GIOCO PIU’ AMBIZIOSO DI TUTTI I TEMPI” dalla grande rivista Forbes, DESTINY ha tutte le carte in regola per diventare un best seller e aprire la strada a nuovi e più evoluti livelli di gioco.

01 DESTINY

Ma di cosa si tratta? DESTINY è uno sparatutto in prima persona, per la prima volta permanentemente connesso alla rete tanto che i gamers lo hanno definito Shared World Shooter “sparatutto a mondo condiviso”. DESTINY, è simile ad altri giochi, ma a differenza di questi, richiede una connessione permanente ed una esperienza di gioco online stabile. Attraverso missioni che si svolgono sul tutto il sistema solare, l’eroe di DESTINY, conquista benefit e bonus che gli permetteranno di accedere alle missioni successive e che Bungie renderà disponibili online a scadenze precise, organizzando dei veri e propri eventi sulla rete.

08 DESTINY

DESTINY è un gioco che ruota su una grande storia, complessa e articolata, ma le missioni sono come i capitoli di questa grande saga. Ogni missione è auto-conclusiva, inizia e finisce, ma insieme tutti i capitoli di questa storia ne raccontano una più grande e completa.

04 DESTINY

Per la prima volta non si è dinnanzi ad un solo nemico, ma la minaccia giunge da differenti razze aliene contemporaneamente. Ogni volta ci troveremo a combattere con nemici diversi, sia per forza che per intelligenza, armi e modalità belliche.

03 DESTINY

Ancor prima di uscire, il gioco ha già vinto oltre 50 premi internazionali ed è diventato uno dei giochi più attesi di sempre. Ambientazioni fantascientifiche in giro per il sistema solare, da Marte a Venere per passare agli anelli di Saturno e i satelliti di Giove, ma molte altre ambientazioni saranno rese disponibili da Bungie durante il gioco.

06 DESTINY

La trama è avvincente: nel 2714, il protagonista, il Guardiano, sarà uno dei soldati che abitano la Torre all’interno della Città, sulla Terra. L’uomo dopo quella che viene definita l’età dell’oro, ossia quel periodo di benessere e pace, oltre che di sviluppo socio-economico, entra in un periodo nero, caratterizzato da catastrofi e distruzioni globali. Il Sistema Solare, viene invaso da razze aliene spietate e sempre più numerose. Solo grazie all’intervento del gigantesco Viaggiatore i pochi sopravvissuti riusciranno a salvarsi all’interno delle mura della Città. Questa, sovrastata dalla misteriosa sfera, diverrà l’avamposto della resistenza e del riscatto degli umani contro gli spietati invasori alieni. Le missioni saranno circa 30.

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