prof. Davide Betto

laurea in Architettura conseguita presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria; dottorato di ricerca conseguito presso la Facoltà di Napoli in Metodi di Valutazione. Si è abilitato all'insegnamento nella classe di concorso "A033 - Educazione Tecnica nella scuola media" nel 2004 e dal 2007 è diventato docente di ruolo. Insegna a Catania presso la scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri. Appassionato di informatica che, insegna nelle classi 2.0 e 3.0, webmaster per diletto e utilizzatore avanzato di programmi C.A.D., grafica e video produzione. Autore di questo blog e vincitore del premio internazionale come miglior sito dell'anno 2016 nell'area Carriera e Formazione. Autore per casa editrice Lattes Editori di Torino per la quale cura il blog iLTECHNOlogico.it e le pubblicazioni di tecnologia.

Ott 042015
 

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I nuovissimi iPhone 6S e 6S plus appena presentati da Apple nella convention del 9 settembre, presentano tante innovazioni e tanti miglioramenti dal punto di vista delle dotazioni, ma introducono anche una nuova tecnologia, molto complessa per la quale Apple ha investito ingenti capitali e risorse umane, oltre a lunghi periodi di ricerca. Sto parlando del Touch 3D, ossia di quella tecnologia che consente di interagire con il dispositivo utilizzando pressioni differenti sullo schermo. In pratica, a seconda della pressione che si esercita con il dito sul vetro dell’iPhone, questo reagirà in maniera differente, proponendo all’utilizzatore opzioni diverse. Si tratta di una tecnologia che spinge le funzionalità touch degli smartphone e tablet ad un livello superiore.

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Il vetro del melafonino è dotato di 96 sensori integrati nella retroilluminazione del display retina. Quando cambiamo la pressione del dito sul vetro, questi registrano i microscopici  cambiamenti di distanza tra loro stessi ed il vetro. Queste misurazioni infinitesime, vengono poi combinate con segnali dal sensore touch in modo da sincronizzare il movimento delle dita sullo schermo con l’immagine rappresentata su quest’ultimo.

I vertici della società con a capo il designer Jony Ive, hanno a lungo spiegato l’incredibile difficoltà nella realizzazione di una tale tecnologia che, oggi vediamo sui dispositivi, ma che ha richiesto anni di sperimentazione per raggiungere il livello attuale.

TOUCH3D_Scroll

NUOVE FUNZIONI PEEK E POP

Figlie di questa nuova tecnologia le funzioni definite dalla Apple, PEEK e POP. In pratica, il device mantiene tutte le funzioni touch fino ad oggi utilizzate come toccare, scorrere, pizzicare, ma aggiunge nuove funzionalità; ad esempio, con una lieve pressione su di una email si può vedere la sua anteprima e se si decide di vederla, basta agire con più forza sulla stessa esercitando una pressione maggiore. Il sistema a quel punto la aprirà.

Si vuole visualizzare un sito non conosciuto? Basta un Peek e l’anteprima si aprirà su di una nuova finestra e se il contenuto è quello desiderato basterà aumentare la pressione, Pop, affinché il sito si apra nel browser.

3Touch3D

Questo renderà molto più rapide e a portata di mano le funzioni che siamo abituati a compiere giornalmente. E immaginate cosa sarà possibile fare dalle terze parti con una simile tecnologia. Pensate, ad esempio, alla pressione sullo schermo di una pennellata come oggi un artista la realizza sulla propria tela.

Non tutte le app sono ancora predisposte all’uso di questa tecnologia, ma le principali, di Apple e i maggiori partner lo sono già. Con il passare del tempo molte applicazioni saranno aggiornate e nuove saranno sviluppate per sfruttare i vantaggi di questa nuova tecnologia.

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https://www.youtube.com/watch?v=cSTEB8cdQwo

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Set 302015
 

L’Italia in questi ultimi mesi è stata sede dell’Expo internazionale e ovviamente sede delle realizzazioni più estrose di tutti i Paesi del mondo. Grandi opere architettoniche che hanno modificato intere zone della capitale lombarda. Grandi innovazioni e incredibili soluzioni hanno caratterizzato anche questa edizione 2015 dell’Expo. Palazzo Italia, l’edificio rappresentativo della manifestazione e del nostro Paese nel mondo si è distinto per la sua particolare facciata in cemento i.active BIODYNAMIC di Italcementi.

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Gli scienziati e ricercatori del team della Italcementi, hanno lavorato per oltre 12.000 ore per trovare la formula chimica per questa straordinaria malta cementizia da utilizzare nell’opera rappresentativa del nostro Paese. Un’opera che oramai è conosciuta e ricordata su tutto il pianeta proprio per la particolarità delle sue facciate interne ed esterne. “Una foresta pietrificata” come l’ha definita una dei suoi progettisti, l’arch. Susanna Tradati che insieme a Michele Molé e allo studio Nemesi & Partners hanno trovato nei ricercatori della Italcementi il giusto completamento alla loro linea progettuale.

Tante sono le caratteristiche che rendono speciale questo materiale; innanzitutto è eco-frinedly non contenendo cromo al suo interno, ma la vera innovazione viene dal principio attivo TX Active e dalle sue proprietà fotocatalitiche.

Approfondimento: la Fotocatalisi è un fenomeno naturale simile alla fotosintesi, dove una sostanza chiamata fotocatalizzatore attraverso l’azione della luce, avvia un processo di ossidazione che converte le sostanze organiche e inorganiche nocive, in composti innocui.

Biocemento02In pratica, il principio attivo presente nel materiale, quando è colpito dalla luce del sole, ma anche di sera da quella artificiale di particolari lampade, assorbe alcuni inquinanti presenti nell’aria trasformandoli in sali inerti. In questo modo contribuisce a liberare l’atmosfera dallo smog.

La sua miscela è composta per l’80% di aggregati riciclati, soprattutto polveri ottenute dalla lavorazione dei marmi di Carrara, caratteristica che conferisce al materiale una maggiore brillantezza e resistenza agli agenti atmosferici rispetto alle altre malte.

Altra caratteristica importantissima è l’elevata fluidità della miscela che consente di realizzare forme complesse e anche molto sottili come quelle che possiamo vedere sulla facciata di Palazzo Italia. Questa aumenta notevolmente la durabilità del prodotto.

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Proprio in virtù della sua fluidità, la miscela presenta molte meno porosità, e quindi minore assorbimento di acqua e elevata resistenza agli agenti atmosferici, garantendo prestazioni eccezionali di fronte a fenomeni naturali quali gelate, forti precipitazioni e consente di mantenere più a lungo l’aspetto estetico iniziale. Attraverso l’uso di pigmenti inorganici durante la miscelazione con acqua, i.active BIODYNAMIC può essere colorato in modi differenti per ottenere soluzioni estetiche diverse.

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Possiede, infine, una resistenza meccanica a compressione e flessione doppia rispetto ad ogni altro prodotto simile.

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In pratica la particolare malta di cui è composto questo materiale, ha la proprietà di assorbire gli inquinanti contenuti nell’atmosfera, purificandola, e di mantenere inalterato e limpido il suo aspetto.

Speriamo in un massiccio impiego di questo materiale nell’edilizia convenzionale.

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https://www.youtube.com/watch?v=TatPvrFp3_E

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Set 222015
 

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Ogni tanto su queste pagine, trova posto qualche articolo che parla di dream cars, come LaFerrari e la Honda NSX, supersportive che tutti ammiriamo sulle riviste specializzate. E ciò accade quando questi mostri di velocità e design, sono anche forieri di innovazioni e soluzioni tecnologiche degne di nota. Se poi aggiungiamo che sempre più spesso queste devono accompagnarsi a parametri quali rispetto per l’ambiente e qualità costruttiva, ecco che abbiamo tutte le condizione necessarie. Questa volta spostiamo la nostra attenzione in Germania, a Francoforte, la metropoli sede di una delle più prestigiose fabbriche automobilistiche: la Porsche. La grande casa automobilistica deve il suo prestigio alle auto sportive e all’innovazione continua che queste apportano e ancora una volta questa tradizione non viene smentita.

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Si chiama Mission E, dove la E sta per elettrica, infatti stiamo parlando di una macchina completamente elettrica dalle caratteristiche straordinarie. Presentata all’ultimo salone di Francoforte si tratta di una vettura da ben 600 cavalli alimentata da due motori elettrici a magneti permanenti alimentati da batterie da 800 volt.

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L’alimentazione elettrica non fa dimenticare a Porsche la sua natura sportiva e anche la Mission E non è da meno. Accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi e da 0 a 200 km/h in meno di 12 secondi.

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Design ultra avveniristico che comunque richiama le classiche linee Porsche; materiali innovativi come acciaio, alluminio rinforzato e fibre di carbonio. Apertura delle portiere ad armadio per la massima accessibilità, cerchi in lega da 21 e 22 pollici in fibra di carbonio. Sistema illuminante a LED.

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Ma la cosa più straordinaria è che per poterla utilizzare non bisognerà aspettare delle ore, ma solo 15 minuti per avere una ricarica dell’80% capace di dotare la vettura di un’autonomia di circa 400 km. Silhouette aggressiva e linee scattanti per un’altezza complessiva di 1,31 metri. L’assetto è mantenuto basso per l’aerodinamica grazie al peso e alla dislocazione delle batterie sul fondo dell’auto.

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L’equipaggiamento interno è di tutto rispetto utilizzando la più avanzata tecnologia. La posizione di guida è gestita attraverso comandi touch, gesture e sguardo e proiettata su un sistema di schermi curvi OLED 3D. Un sistema olografico sulla plancia di comando consente di accedere al sistema di infotainment e alle apps tra cui il navigatore satellitare.

Porsche03Che dire, un mostro di tecnologia e innovazione racchiuso in un design unico. Una berlina incredibilmente innovativa ricca di nuove soluzioni che forse presto ritroveremo negli equipaggiamenti di auto maggiormente alla nostra portata.

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Set 212015
 

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Il 28 settembre sarà una data molto particolare perché avverrà qualcosa di straordinario e raro nei nostri cieli. Il nostro satellite, la Luna si troverà in una condizione veramente unica che si è manifestata nell’ultimo secolo solo 5 volte. Ma a rendere ancora più raro ed eccezionale questo momento è il fatto che questo fenomeno si sommerà ad un altro. La NASA, l’ente spaziale americano definisce questo come un evento davvero speciale per cui, condizioni climatiche permettendo, dovremmo cercare tutti di osservarlo. Ma di cosa sto parlando? Della SuperLuna, fenomeno per cui la Luna si trova alla distanza minima dalla Terra ari a circa 357.000 chilometri, quando normalmente la sua distanza è di circa 384.000 chilometri. Questo la farà apparire ai nostri occhi, il 14% più grande di come la vediamo normalmente e soprattutto sarà di colore rosso per effetto dell’atmosfera terrestre. Se a questo raro fenomeno aggiungiamo che ci sarà anche un’eclissi totale di Luna, l’evento sarà veramente eccezionale.

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Nel suo girare attorno alla Terra, questa eclissi coinciderà con il perigeo lunare, ossia la fase in cui la Luna è più vicina al nostro pianeta, fenomeno che è accaduto precedentemente nel 1910, 1928, 1946, 1964 e 1982.

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Il fenomeno, chiamato astronomicamente Saros, si ripeterà soltanto nel 2033 ed è raro perché devono coincidere i tre cicli lunari, il mese sinodico (fasi lunari), quello anomalistico (tempo tra due perigei) e quello draconico (periodo che impiega la Luna per passare dai punti in cui la sua orbita interseca il piano di quella terrestre) e questo avviene solo ogni 18 anni circa. Il fenomeno per noi avverrà appunto il 28 settembre prossimo prima dell’alba.

Non ci resta che sperare in un clima accettabile e stare quella notte con il naso all’insù.

GUARDA I VIDEO:

Set 112015
 

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Sembra ieri e sono passati già 4 anni da quando EDUCAZIONETECNICA.COM (prima) e EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT (dopo) è comparso sulla rete come punto di riferimento della didattica di Tecnologia in Italia. Lo dico non per vanto ma perché supportato dai numeri che questo blog ha pian piano registrato, crescendo da tutti i punti di vista.

In un anno oltre 200.000 visualizzazioni, 89.000 visitatori, quasi 500 articoli pubblicati dall’inizio, 2.500 utenti iscritti. Non posso che dirvi grazie. E’ un grande e impegnativo lavoro, ma ripagato dalla vostra passione come alunni, docenti o come semplici visitatori.

compleanno

L’11 settembre 2011 ho dato inizio a questa avventura che ha visto alti e bassi, ma non ho mai ceduto alle difficoltà, anzi convinto della forza di questo strumento ho insistito e continuato a lavorare per migliorare sia l’esperienza di navigazione, ma soprattutto la qualità grafica e i contenuti.

E molte novità, cambiamenti e miglioramenti si sono susseguiti e altri sono già all’orizzonte, alcuni poco visibili, altri più grandi che mi riempiono di orgoglio e mi ripagano di tante fatiche come la collaborazione con la casa editrice Lattes di Torino per la quale mi pregio di scrivere. Oltre al mio contributo al nuovo libro di testo del prof. Arduino (Tecnomedia Plus), presto vi renderò partecipi di un’altra grande iniziativa. Tutto questo senza dimenticare queste pagine.

Nuova colorazione grafica, nuovi articoli incentrati sulle innovazioni tecnologiche, nuove pagine per le classi molto più “grafiche” e di immediata consultazione e presto novità anche sul disegno tecnico.

4-anniInviatemi sempre i vostri feedback, consigli e pareri. Tutto verrà tenuto in considerazione se finalizzato al miglioramento e all’utilità di queste pagine. Vi aspetto quindi numerosi, alunni e non, per un nuovo anno scolastico all’insegna della Tecnologia anzi all’insegna di EDUCAZIONETECNICA.DANTECT.IT.

BUON COMPLEANNO

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Set 062015
 

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Smart, eco-sostenibile, green, sono oramai termini che nella tecnologia sono diventati il vocabolario esclusivo. Startup, grandi aziende, università sono oramai impegnate nello studio e nella ricerca di soluzioni che abbiano il minimo impatto ambientale e il massimo risultato nell’ambito richiesto. In questo percorso di ricerca, non sfugge nulla di ciò e questa è la volta delle strade che percorriamo a piedi o con le nostre autovetture.

SolaRoad, è il progetto che va in questa direzione. Dopo i vetri o le facciate dei nostri edifici la ricerca si è spinta nella direzione di produrre energia dalla superficie delle nostre strade o dalle piste ciclabili.

solaroad01In Olanda, paese sempre attento alle innovazioni, è stato avviato questo progetto realizzando circa 70 metri di strada ciclabile in calcestruzzo in cui sono integrati semplici pannelli fotovoltaici protetti da uno spesso vetro in grado di resistere al peso delle bici, ma anche di mezzi molto più pesanti.

Il progetto pilota, da 3,5 milioni di euro è frutto di un partenariato pubblico-privato tra la provincia olandese di Noord-Holland e le società di ingegneria TNO, Ooms Civiel e Imtech.

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I risultati, come cita Sten de Wit portavoce di SolaRoad, sono stati superiori alle aspettative, riuscendo a produrre in poco tempo circa 3000 kWh sufficienti a garantire ad un piccolo nucleo famiglia l’approvvigionamento di energia per tutto un anno.Lo stesso Sten afferma ancora: facendo un calcolo in termini di resa annua, ci attendiamo oltre i 70 kWh per metro quadro l’anno che avevamo previsto come limite massimo nella fase di studio. In conclusione, un successo.

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Strade ecologiche e smart, in grado di produrre energia oltre ad assolvere al loro compito di percorso. I pannelli sono modulari e facilmente assemblabili oltre che adattabili a più superfici.

Qualche piccolo problema di gioventù è ancora da risolvere come ad esempio il fatto che a causa della dilatazione termica alcuni pannelli si sono deformati, ma la strada è avviata.

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Set 032015
 

Tecnologia2015Come ogni anno con l’arrivo di settembre le attività didattiche, per lo meno per noi insegnanti, ripartono. E riparte sempre aggiornato e carico di propositività anche il nostro sito didattico. Nuove aree, nuovo pannello di controllo, nuova semplicità d’uso e immediatezza nella ricerca dei contenuti, nuova grafica.

ET_FAVICONIniziamo con le pagine delle classi tutte rinnovate: nuovo PANNELLO DI NAVIGAZIONE. Ogni elemento è interattivo e consente una navigazione rapida e semplificata. Nuove icone identificano gli elementi a cui fa riferimento la “sezione”. Subito di seguito indicazioni su libro di testo e il mio orario scolastico. Importante, qui troverete l’indicazione con il giorno e l’orario di ricevimento; ricordatevi che il ricevimento è subordinato alla prenotazione che deve avvenire cliccando sul link “CONTATTA IL PROF.” nel PANNELLO DI NAVIGAZIONE. In alternativa potrete prenotare l’appuntamento con il sottoscritto tramite il registro digitale.

Nell’area ATTIVITA’ sono raccolte tutte le sezioni tematiche della classe. La sezione COMPITI PER CASA, al fine di evitare la sovrapposizione con il registro digitale, riporterà solo quanto assegnato per la lezione successiva mentre nelle ATTIVITA’ IN CLASSE, sarà elencato tutto il programma svolto. La nuova grafica, semplifica le lettura delle sezioni e rende la navigazione e l’uso della pagina molto più semplice e di immediata comprensione. Ancora mancano i contenuti che arricchiranno di giorno in giorno queste pagine, ma se qualcosa non vi è chiaro o volete darmi qualche suggerimento per migliorare queste pagine, i feedback sono sempre ben accetti utilizzando sempre la pagina per contattarmi e specificandolo nell’OGGETTO DELLA RICHIESTA.

Quest’anno, l’alleggerimento del carico di lavoro legato al sito dovuto all’attivazione del registro digitale, consentirà maggiormente di focalizzare l’attenzione sull’arricchimento dei contenuti e inoltre, molte altre grandi novità che vi comunicherò di volta in volta per non togliervi la sorpresa. Buona navigazione a tutti e buon anno scolastico 2015/16.

Prof. Betto

Ago 242015
 

Dopo la promozione bSmart pubblicata appena qualche giorno fa, vi propongo un altro modo per poter risparmiare sull’acquisto dei libri di testo per i propri figli. Sulla rete, infatti, ho reperito l’informazione secondo cui anche il grande retail online Amazon, ha avviato la promozione che consente di acquistare i libri in tutta comodità da casa, senza fare code, ricevendoli gratuitamente all’indirizzo desiderato, tutti insieme e pagandoli con uno sconto sul prezzo di copertina del 15%.

La spedizione è gratuita per importi superiori ai 19 euro e la consegna in 3-4 giorni, 1 solo giorno per i clienti prime.

Amazon libri

Come fare per poter acquistare in questo modo e usufruire della promozione? Semplice, cliccate sul link di seguito e seguite la semplicissima procedura che vi guiderà nella selezione della regione, della città ed infine della scuola; la Dante Alighieri è la prima dell’elenco. A questo punto potete selezionare la classe di appartenenza di vostro figlio e spuntare tutti o in parte i libri dell’elenco comunicato attraverso il SIDI dalla scuola stessa, quindi senza possibilità di errori.

Buona acquisto a tutti: AMAZON LIBRI

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Ago 222015
 

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Si chiama Sceliphron caementarium ed è una laboriosissima vespa muratore, capace di costruire il proprio nido con il fango secondo precise proporzioni.

E’ dall’osservazione di questo insetto laborioso e del modo in cui costruisce la propria dimora che Massimo Moretti padre della prototipazione 3D in Italia ha sviluppato un progetto denominato WASP, World’s Advanced Saving Project. Si tratta di un progetto per la stampa 3D di case in argilla premiato con il Green Award al 3D Print Show di Londra.

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Il vantaggio offerto da questa tecnologia è quello di poter creare con materiali naturali come l’argilla, costruzioni a bassissimo impatto, ad alta efficienza termica e dai costi ridottissimi.

Moretti, utilizzando una particolare stampante 3D denominata Power Wasp e un software open source per la modellazione solida, ha dimostrato come è possibile applicare su larga scala l’uso di materiali poveri in chiave moderna. Per millenni si sono realizzate case e intere città con fango crudo e argilla, ecologici, economici e facili da reperire con risultati duraturi e incredibili.

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E’ ovvio che si è partiti dalla realizzazione di modelli in scala ridotta, ma l’obiettivo del team è quello di realizzare una stampante abbastanza grande da poter realizzare case in argilla di dimensione reale. Il vantaggio si vedrebbe soprattutto in quelle aree depresse e sottosviluppate del pianeta, sostituendo così capanne e bidonville a favore di case riciclabili, esteticamente migliori, a costo bassissimo e a impatto zero. Case che utilizzerebbero i prodotti di quella terra, rinnovabili e dismettibili senza danni nel momento in cui non sono più utilizzate.

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https://www.youtube.com/watch?v=vn764Ma6QWo

Ago 222015
 

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La tecnologia delle celle solari e dei pannelli, sta via via evolvendo raggiungendo prestazioni e risultati sempre più efficienti.

Dall’Università finlandese Aalto sono stati raggiunti nuovi valori di effeicienza e battuti i precedenti records di efficienza dei pannelli di silicio nero dell’Universitat Politècnica de Catalunya. Nei test effettuati presso il CalLab dell’istituto Fraunhofer per i sistemi energetici e solari (ISE), è stato registrato il valore record di efficienza pari al 22.1%, 4 punti percentuali in più rispetto al vecchio record.

Il CalLab, uno dei principali laboratori nel settore fotovoltaico a livello mondiale (misura tutti i tipi di celle solari e moduli fotovoltaici secondo specifici standard internazionali), ha certificato il nuovo incredibile valore.

In queste nuove strutture molecolari di silicio nero, i ricercatori sono riusciti a superare il collo di bottiglia evidenziato dalle precedenti versioni e cioè quello della capacità delle superfici di convertire efficacemente l’energia luminosa del sole. I nuovi pannelli sarebbero così efficaci anche in quelle zone in cui il sole giunge con un angolo di inclinazione particolarmente pronunciato e quindi anche in zone estreme del pianeta.

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Dalle informazioni pubblicate sulla rivista di settore Nature Nanotechnology, si evince che i progressi nella produzione di queste celle sono abbastanza avanti e che potrebbero essere pronte per la produzione di massa. Questo significa che presto potremo vedere in giro pannelli fotovoltaici di silicio nero le cui celle saranno più efficienti e in grado di fornire più energia a parità di spazio occupato.

Noi siamo sempre qui a vigilare e segnalare ogni possibile cambiamento.

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Ago 212015
 

Ogni anno è la stessa storia. Arriva l’inizio della scuola e le famiglie sono di nuovo all’opera per cercare di contenere i costi dei libri di testo dei propri figli sempre più cari. Allora si ricorre all’usato, allo scambio, al riciclo dei libri dei fratelli (quando è possibile) purtroppo di risparmiare qualcosa su questa ulteriore mannaia del mese di settembre.

Inoltre, al danno si aggiunge la beffa; mamma e papà sono costretti a recarsi dai rappresentanti o nelle librerie ad ordinare i libri che difficilmente saranno tutti subito disponibili. Per cui inizia un vero e proprio pellegrinaggio in attesa che la lista sia completa o che il libraio di turno ci avvisi che il libro in lista è finalmente arrivato. Ed ogni anno puntualmente arriva ottobre inoltrato prima che tutti gli alunni delle classi abbiano il proprio libro di testo per disciplina.

bSmart02

Siccome il nostro sito, ha una funzione educativa, ma anche e soprattutto informativa, appena il prof. Betto coglie sulla rete qualche notizia interessante o qualche modo per poter agevolare alunni e famiglie, prontamente pubblica la “dritta”.

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Quest’anno vi voglio consigliare il portale bSmart, (ricordate l’anno scorso Amazon Store?) attraverso il quale potrete acquistare tutti i libri scolastici delle scuole medie italiane con lo sconto del 15% sul prezzo di listino e ricevere a casa tutti i libri senza attesa e senza spese di spedizione. Inoltre, dal primo settembre potrete attivare gratuitamente la versione digitale del libro sulla piattaforma bSmart (applicazione per tablet e smartphone).

La procedura è semplice; basterà selezionare il campo “ricerca libera” e digitare il titolo del libro che state cercando. Verificate con il codice ISBN che il libro sia proprio quello corrispondente alle vostre esigenze e aggiungetelo al carrello. Passerete, infine, per la procedura di pagamento e registrazione e il gioco è fatto.

Buon risparmio a tutti.

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Mag 292015
 

Molti si ricorderanno di Goblin, lo storico nemico di Spider Man che si spostava velocemente in aria grazie a un fantascientifico aliante a forma di pipistrello, una piattaforma dotata di rotori e strumenti di direzione in grado di farlo spostare praticamente ovunque.

photo.jpgIl canadese Catalin Alexandry Duru ha avvicinato la realtà alla fumettistica fantasia della Marvel. È entrato nel Guinness dei primati realizzando un hoverboard (volopattino senza ruote che può restare sospeso a mezz’aria) capace di sollevarlo e trasportarlo in volo per oltre 250 m prima di riatterrare. Un incredibile video dimostra la storica impresa e la qualità del prodotto realizzato da Catalin. Il suo prototipo assomiglia moltissimo ai droni volanti che sempre più spesso e vediamo sui cieli delle nostre città o sui cataloghi on-line, ma solo un po’ più grande.

Sollevato a qualche metro di altezza, il prototipo è riuscito a trasportare il peso dell’inventore per circa 275 metri prima di farlo ricadere in acqua. Impresa storica che conferma la qualità e le possibilità offerte dai moderni droni.

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Il record è stato stabilito effettuando il volo sulle acque del lago Ouareau in Canada nel Quebec con l’obiettivo dichiarato di realizzare un drone commerciale capace, un giorno, di far volare all’altezza di 15 metri chiunque comandando, il nostro hoverboard, con il movimento dei piedi.

Buon divertimento con la visione del video di seguito linkato.

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Mag 032015
 
IDROELETTRICO POTENZIALE
Indice Argomenti
1 L’ACQUA
2 LE CENTRALI IDROELETTRICHE
3 LE TURBINE
4 PRO E CONTRO
M MAPPA CONCETTUALE DELL’ARGOMENTO
V APPROFONDISCI CON I VIDEO
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#1 IDROELETTRICO POTENZIALE (esteso)

L’ACQUA

Anche l’ACQUA può essere considerata una fonte di energia e come ogni altra fonte per il “principio di conservazione dell’energia“, può passare da una forma ad un’altra.

Approfondisco: il Principio di Conservazione dell’Energia afferma che “l’energia non si può creare ne distruggere, ma solo trasformare, ossia passare da una forma ad un’altra.

Approfondisco: una Fonte di Energia è l’elemento naturale a disposizione dell’uomo da cui trarre l’energia. Una Forma di Energia, è la modalità in cui l’energia si manifesta. Sono ad esempio fonti, l’acqua, il Sole, il petrolio, il carbone, i rifiuti. Queste possono manifestare l’energia che possiedono in diversi modi, come ad esempio: energia termica, chimica, meccanica, luminosa, sonora, ecc.

AcquaEnergiaL’ACQUA contiene in se una forma di energia chiamata potenziale che può essere sfruttata allo scopo di ottenere l’energia elettrica a noi necessaria. Questo passaggio non avviene direttamente, ma richiede una serie di trasformazioni.

Approfondisco: l’energia potenziale è quella che un corpo “potenzialmente” ha dentro di se ed è legata alla sua posizione e alle forze esterne come la gravità.

Per approfondire ulteriormente l’argomento clicca sul seguente link: energia potenziale.

PASSAGGI DI STATO
Potenziale Arrow Cinetica Arrow spur-gear-icon Arrow Apps-preferences-system-power-management-icon
POTENZIALE CINETICA MECCANICA ELETTRICA

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LE CENTRALI IDROELETTRICHE

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La centrale idro-elettrica, è costituita da un insieme di strutture di grandi dimensioni fondamentali per la trasformazione dell’energia.

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Schema di una centrale idroelettrica

Queste sono: bacino, diga, condotta forzata, centrale (turbine), apparati elettrici (alternatore e trasformatore), opere di restituzione.

Chiamiamo bacino o serbatoio, un grande invaso contenente immense quantità d’acqua e  può essere naturale, come ad esempio un lago, o artificiale creato dall’uomo sbarrando un corso d’acqua con una diga.

Le dighe sono gli sbarramenti realizzati dall’uomo necessari a bloccare il corso di un fiume, realizzati in cemento armato, e possono essere costruiti in due modi: ad arco e a gravità.

Diga ad arco

Diga ad arco

Le dighe ad arco sono più piccole e hanno una forma convessa. La loro conformazione consente di trasferire la spinta dell’acqua alle pareti rocciose laterali che sostengono in questo modo tutto il peso.

Diga a gravità

Diga a gravità

Le dighe a gravità, invece, sono molto più grandi, massicce e hanno una forma lineare e sezione triangolare. Reggono la spinta dell’acqua proprio perché pesantissime. Questo richiede che il terreno su cui poggiano sia particolarmente resistente.

L’acqua raggiunge la centrale attraverso un sistema di tubature chiamate condotta forzata. Queste possono essere realizzate o all’interno della montagna (in galleria) o all’esterno sul crinale o sulla diga stessa. All’imbocco, sono munite di organi di chiusura e di sicurezza che servono a regolare la portata dell’acqua, e alla base di paratoie di intercettazione che hanno lo scopo di garantire il funzionamento delle turbine rallentando la spinta dell’acqua.

Condotta forzata

Foto di una condotta forzata

Approfondisco: portata e caduta sono i due fattori più importanti presi in considerazione per la realizzazione di una centrale idroelettrica. La portata è la quantità d’acqua che passa in un secondo all’interno di una certa sezione e dipende dalla dimensione del corso d’acqua, dalle precipitazioni stagionali, dalle dimensioni del bacino. La caduta è invece è la differenza di altezza tra il bacino e la centrale.

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LE TURBINE

L’acqua giunge alla centrale e viene convogliata verso una grande ruota meccanica chiamata turbina. Questa è costituita da una parte fissa chiamata distributore e una parte mobile detta girante o rotore. L’acqua in movimento entra nella turbina, regolata mediante il distributore e agisce sulle pale del rotore mettendolo in movimento.

A seconda delle caratteristiche della centrale si realizzano tipi di turbine differenti, in grado di massimizzare la produzione di energia. I tipi più importanti sono:

Turbine Pelton, basse portate e alte cadute (50-1300 metri); sono costituite da un distributore a due o più ugelli da dove viene iniettata l’acqua (max 6) in relazione alla portata da inviare alla girante e da una ruota. Ogni ugello crea un getto, la cui portata è regolata da una valvola a spillo.

Turbine Francis, medie portate e medio/basse cadute (10-250 metri); l’acqua raggiunge la girante tramite un condotto a chiocciola, poi un distributore, ovvero dei palettamenti sulla parte fissa, indirizzano il flusso per investire le pale della girante.

Turbine Kaplangrandi portate e basse cadute (5-30 metri); nella Kaplan, le pale della ruota sono sempre regolabili, mentre quelle del distributore possono essere fisse o regolabili. Quando sia le pale della turbina sia quelle del distributore sono regolabili, la turbina è una vera Kaplan (o a doppia regolazione); se sono regolabili solo le pale della ruota, la turbina è una semi-Kaplan.

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PRO E CONTRO

L’acqua è una fonte naturale presente sul nostro pianeta in grande quantità (circa i due terzi della sua superficie) e per questo in grado di fornire grandi quantità di energia.

PRO – L’acqua è una fonte inesauribile di energia proprio per la sua quantità, è pulita perché non provoca alcun tipo di inquinamento sul pianeta, è gratuita perché disponibile per tutti nei mari, laghi e fiumi o sotto forma di pioggia o neve senza dover pagare nulla per ottenerla.

CONTRO – l’acqua non presenta grandi aspetti negativi, ma possiamo ritenere negativa la portata estiva dei corsi d’acqua. Infatti, la carenza di precipitazioni abbassa di molto la quantità di acqua (portata) che il fiume fornisce al bacino di una centrale. Per ovviare a questo inconveniente, oggi si realizzano delle centrali chiamate a pompaggio (vedi più avanti per capire di cosa si tratta).

I PROBLEMI DI UNA CENTRALE IDROELETTRICA

La centrale idroelettrica pur utilizzando una fonte energetica pulita come l’acqua, genera inquinamento nel suo processo di trasformazione. Infatti, la costruzione di tutte le strutture che la compongono, modificano profondamente l’ambiente generando quello che si chiama Impatto Ambientale.

Approfondisco: l’Impatto Ambientale è un’alterazione dell’ambiente a causa della realizzazione di opere di grande dimensione.

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CENTRALE IDROELETTRICA TURBINE IDRAULICHE
Durata: 4:16 Durata: 9:26
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