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BIOPROCESSORE01I devices indossabili, tipo smartwatch o le fasce sportive digitali, stanno diventando sempre di più un oggetto desiderato e ricercato da molti di noi, soprattutto per il fatto che non hanno solo una funzione estetica o di scansione temporale, ma perché fungono anche da sistema di controllo biometrico delle funzioni vitali di ogni individuo.

Legare sport e medicina alla tecnologia, e se poi mettiamo che questa è anche esteticamente gradevole, si è rivelata una scelta azzeccata per alcune aziende che stanno investendo enormi quantità di risorse nello sviluppo e produzione di questi dispositivi.

Questi, parimenti ad un mini computer, sono forniti di componenti mediche e ottiche che funzionano tramite un processore ed altre componenti tipiche di un PC.

Samsung, proprio in quest’ottica, sta sviluppando il primo Bio-Processore, cioè un chip studiato a posta per i prodotti indomabili con funzioni biometriche, capace di funzionare indipendentemente e di monitorare tutte le funzioni biometriche stand-alone.

BIOPROCESSORE02

Il bio-processore, integra al suo interno tutta una serie di sensori e centraline capaci di misurare l’impedenza bio-elettrica, effettuare misurazioni volumetriche degli organi, temperatura corporea, elettrocardiogramma e altri parametri.

Samsung, è già in fase finale di sviluppo e si propone di utilizzarlo già nei prossimi indossabili. Una prima presentazione del prodotto dovrebbe avvenire in concomitanza con il C.E.S. di Las Vegas o al più tardi  alla fiera dell’informatica di Barcellona in Spagna a febbraio.

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Iniziano a vedersi le prime applicazioni pratiche nell’uso del GRAFENE, il miracoloso materiale scoperto da poco tempo, le cui caratteristiche e proprietà lo rendono a dir poco straordinario.

Schermo grafene

Questo materiale, spesso circa 1/100.000 di un foglio di carta può essere stirato e piegato all’infinito senza mai rompersi, è assolutamente impermeabile e presenta una resistenza meccanica superiore a quella del migliore acciaio e una durezza ancora superiore a quella del diamante che nella scala di Mohs risulta essere il materiale più duro sul nostro pianeta.

scala-di-mohs

Scala di Mohs

Una delle prime applicazioni del grafene per uso pratico è stata da poco dimostrata al CES di Las Vegas, la fiera dell’informatica e dell’Innovation Technology più importante al mondo.

Alcuni produttori di pellicole di vetro per smartphone, sono riusciti a sviluppare una miscela di vetro e grafene capace di resistere ad urti terribili e stress test infiniti senza subire alcun danno. Sto parlando dell’UU GLASS, un particolare composto che ha resistito a 200.000 urti consecutivi, sollecitazioni di compressione e resistenza a graffi continuati con materiali molto duri e taglienti.

La società produttrice, ha mostrato la speciale pellicola per cellulari, capace di rendere indistruttibile il device a qualunque urto. Un video mostra le proprietà di questa pellicola e la sua capacità di resistere a sollecitazioni ben superiori a quelle cui viene normalmente sottoposto un telefonino. La resistenza è dovuta alla presenza del grafene appunto impiegato per la prima volta in un prodotto del genere.

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