Lug 312014
 

01 - MALL OF THE WORLD

Dubai sarà nel 2020 la capitale mondiale che ospiterà l’EXPO internazionale. Già è difficile descrivere questa città per via di tutti i suoi eccessi e di tutti i suoi record, immaginate cosa sarà in versione internazionale come sede dell’EXPO mondiale. Mancano ancora diversi anni e l’EXPO del 2015 a Milano deve ancora tenersi, ma i faraonici e mastodontici progetti per quella data sono già in via di definizione. Nuove opere architettoniche capaci di far impallidire le stesse costruzioni che oggi caratterizzano questa città come meta turistica e architettonica.

02 - MALL OF THE WORLD

Il Burj Al Arab illuminato per l’occasione

Il nuovo mega progetto si chiama “MALL OF THE WORLD”. Di cosa si tratta? Della più grande città al mondo totalmente condizionata; questa città nella città vivrà sotto un’enorme cupola di vetro che la terrà sotto climatizzazione per tutto l’anno. Le gigantesche vetrate verranno aperte solo d’inverno, quando le temperature in quella zona sono decisamente più miti, rispetto alle torride estati capaci di mantenere temperature sopra i 40 gradi anche per 6 mesi consecutivi.

06 - MALL OF THE WORLDIl Primo ministro e Governatore di Dubai, lo sceicco Mohammed Bin Rashid al Maktoum, è l’artefice dei successi di Dubai e della grandezza della città. Anche questa volta, lo sceicco, fiducioso del futuro della propria città e della forza economica di cui gode, ha dato il via a questo mega-progetto che conterrà: il più grande centro commerciale al mondo a forma di rete stradale, zone ristorazione, centri benessere, collegamenti a più di 100 lussuosissimi alberghi tra cui uno sottomarino, ricchissime abitazioni e un distretto culturale con teatri e cinema.

L’area su cui insisterà il progetto occuperà una superficie di circa 5 milioni di metri quadrati lungo l’arteria principale che attraversa i 7 Emirati, la Sheik Zaied Road.

I primi di luglio, lo sceicco, in presenza di Mohammed Abdullah al Gergawi presidente della Dubai Holding, Ahmad Bin Byat e Khalifa Saeed Sulaiman direttore generale del Dipartimento Ospitalità, ha affermato che Dubai dovrà trasformarsi in un grande centro culturale, turistico e di intrattenimento d’eccellenza. Il progetto partirà dall’idea di riprodurre parti importanti delle città europee come le Ramblas di Barcellona in Spagna, quartieri che riproducono lo stile holliwoodiano, zone commerciali e un parcheggio in grado di contenere 50.000 veicoli.

Il centro culturale avrà la forma di una semisfera e un percorso trionfale coperto, fiancheggiato da torri in stile fiabesco, creeranno la promenade verso una gigantesca sfera in vetro a scomparsa sotto cui sorgerà il più grande parco a tema coperto al mondo.

03 - MALL OF THE WORLD

I lavori inizieranno probabilmente al più presto, il dato sui costi non è dato sapere, ma si tratterà di cifre ragguardevoli visto la mole dell’opera. La Dubai Holding, l’azienda che si occuperà della realizzazione del progetto, ha annunciato che l’opera attirerà verso Dubai qualcosa come 180 milioni di visitatori ogni anno.

Che dire? Mi toccherà tornare un’altra volta a Dubai per vivere e raccontare di queste meraviglie.

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Lug 252014
 

casetta risparmio_energeticoQuante volte abbiamo pensato che le informazioni scritte sugli elettrodomestici esposti nei negozi fossero solo degli specchietti per le allodole per indurci ad acquistarli? Ebbene, sorpresa delle sorprese in questo caso no, ci siamo sbagliati. È bello ogni tanto sorprendersi positivamente quando le informazioni fornite rispecchiano la realtà e non sono soltanto degli strumenti commerciali. Avete presente le etichette quelle messe in bella evidenza con le freccette colorate che indicano la classe energetica di appartenenza dell’elettrodomestico? Infatti, in base a quanto emerso da uno studio europeo denominato progetto ATLETE II “Appliance Testing for Washing Machines Energy Label & Ecodesign Evaluation” condotto su 50 diversi modelli di lavatrici domestiche, è emerso che queste ultime risultano rispondenti e conformi ai requisiti dell’etichettatura energetica e dell’eco-design. Sono risultati corretti sia i valori dichiarati sulle etichette che le informazioni tecniche fornite all’acquirente. In particolare sono risultati rispondenti al 100% nel caso di appartenenza energetica, ossia di rispondenza alle tabelle con le freccine colorate. Questo significa che le lavatrici consumano quanto dichiarato dal produttore. Identico risultato per i requisiti minimi di eco-design e consumo di acqua.

Un po’ peggio, ma con risultati sempre molto elevati, i parametri che riguardano la conformità globale hai parametri dichiarati (92%) e quelli riguardanti la conformità delle informazioni riportate sulla scheda del prodotto e sul libretto delle istruzioni (84%).

imageUn ottimo risultato per tutti noi, quindi. La conformità dei parametri energetici rappresenta in fondo un passo avanti nel rispetto ambientale e nel risparmio energetico che tanto produttori, che Stati invocano a gran voce. Acquistare, quindi, oggi una lavatrice in base alle caratteristiche dichiarate è possibile proprio in virtù della correttezza manifestata dai produttori. Inoltre, abbiamo in questo modo la garanzia di efficenza energetica e di rispetto ambientale che sempre più rappresentano i parametri di scelta e selezione per l’acquisto di un prodotto.

imageQuest’esempio dovrebbe essere seguito da tutti i produttori, in ogni settore  merceologico, e diventare una prassi comune e rispettata proprio in virtù di quanto c’è in gioco, ossia la salute del nostro pianeta e il rispetto di tutto ciò ci circonda.

Bravi ai produttori di lavatrici.

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Lug 112014
 

Pillola

Incredibile ma vero, Nicholas Negroponte fondatore del MIT (Massachusetts Institute of Technology), ha fatto un’altra delle sue grandi predizioni e si sa, se è lui a dirlo possiamo credere che quanto detto si avvererà o comunque sperarci. Negroponte aveva previsto qualche anno fa che avremmo utilizzato le dita come penne per scrivere e svolgere altre funzioni e tutto ciò si è materializzato nella tecnologia touch che utilizziamo sui nostri dispositivi mobili e non.

Oggi Negroponte ha comunicato un altra visione: ha affermato che entro 30 anni, avremo risolto per sempre il problema della comunicazione e delle lingue. Sarà, infatti, il sangue a trasmettere le informazioni e a consentirci di utilizzarle senza doverle apprendere con lunghi periodi di studio e conoscenza.

Egli prevede che intelligentissime pillole, assunte dall’individuo, saranno in grado di rilasciare specifiche informazioni che il sangue trasporterà e depositerà nel posto giusto del nostro cervello, fornendoci l’informazione che, non necessiterà più di essere appresa, ma sarà completa e disponibile come se avessimo studiato per anni o se fossimo stati nel paese estero di interesse.

Stessa procedura per apprendere la conoscenza dell’arte, della storia, dell’opera di un artista e così via.

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Scienza?, Fantascienza? Chissà, la verità è che la tecnologia ci rende ogni giorno la vita più semplice e comoda e se utilizzata bene può migliorare le condizioni di vita globali. Certo, a quel punto le scuole cesserebbero di esistere e…io che farei? Mi licenziano? Boh, forse sarò già andato in pensione 😉

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Lug 082014
 
iphone-6-concept

iPHONE 6 concept

Sulla rete girano spesso filmati incredibili, che raccontano in anteprima di prodotti tenuti ben segreti e dei quali conosceremo le caratteristiche solo in seguito. Molte informazioni cominciano già a pervenire circa le nuove caratteristiche dell’iPhone 6, ma questa se vera, confermerebbe ancora una volta la qualità straordinaria e la maniacale cura nei dettagli con la quale Apple costruisce i suoi dispositivi.

Dal filmato che vedrete, non si può avere la certezza che il prodotto utilizzato sia realmente il cristallo che verrà montato sul nuovo iPhone 6 ma, dalle torture a cui viene sottoposto è sicuro che nessun materiale conosciuto assomiglia neanche lontanamente a questo. Il nostro commentatore sottopone quello che lui sostiene essere il vetro che sarà utilizzato il nuovo iPhone 6, a delle pratiche e a delle sollecitazioni pazzesche. Ora, che si tratti del Gorilla Glass di nuova generazione o il vetro zaffiro (di cui abbiamo già parlato) di cui Apple ha l’esclusiva, ciò non toglie che questo nuovo materiale apre le porte a grandi innovazioni e alla creazione di nuovi prodotti dalle caratteristiche esclusive e dalla resistenza inusitata.

Vetro zafiro 02

Vetro zafiro 01

Il video è comunque molto divertente e mette in evidenza lo spirito sadico e estremo con cui il nostro speaker conduce le sue prove su questo ipotetico vetro che dovrà ricoprire il touchscreen del nuovo device Apple. Buon divertimento per chi ha lo stomaco forte ;-).

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