Feb 272012
 

Grazie alla segnalazione di un alunno (cosa che mi rende molto felice perché manifesta l’interesse di questi ragazzi verso la disciplina), vengo a scoprire che in questi giorni la “email” compie 40 anni. Non è sempre stata come la conosciamo oggi, ma gli elementi base non sono cambiati. Qualcuno ha contato che nel 2010 ne sono state inviate qualcosa come 107 triliardi, un numero spaventoso ma con il quale abbiamo imparato a convivere. Quotidianamente inviamo messaggi dalla posta elettronica ricevendo, numerose mail da amici, parenti, collaboratori, ma anche indesiderate note come spam. In 40 anni molte cose sono cambiate, ma la semplicità d’uso ne ha reso capillare la diffusione. La chiocciolina è diventata un elemento della nostra quotidianità; oggi fa parte della collezione del museo di arte moderna di New York, il MoMA. Il suo uso, ormai, è diventato parte del nostro quotidiano come quello del telecomando, ma il fatto che non se ne discuta, non ne sminuisce il valore. Oggi si parla molto di più di Facebook o Twitter, senza però ricordare che è grazie all’email che questo sistema ha trovato la sua diffusione.

Il modo corretto di scriverla è email, senza trattino, definizione stabilita dalla Associated Press Stylebook. E’ stata inventata alla fine del 1971 dall’informatico Ray Tomlinson, l’email ha praticamente l’età di Internet ed è stata senza dubbio l’applicazione più popolare nei primi decenni della storia della rete. Molte volte è stata data per finita di fronte alle nuove tecnologie, ma data la sua disarmante semplicità sempre più utenti aprono email. Oggi se ne contano circa una e mezzo ogni utente della rete e la spiegazione di questo enorme successo è dovuta al fatto che il marketing l’ha adottata diventando lo strumento principale per mandarci offerte, proposte, richieste. Si calcola che perdiamo qualcosa come due ore e mezzo al giorno per visualizzare circa 150 email di cui la metà viene cestinata senza essere letta proprio in base all’oggetto o al mittente.

Comunque nel bene e nel male l’email è diventata parte della nostra vita, in alcuni casi strumento inseparabile della nostra attività quotidiana. Quindi, lunga vita all’email e tanti auguri a lei.

___________________________________________

ARTICOLI CORRELATI